Nel cuore del Sahara c’è Guelta d’Archei, un’area green abitata da persone e moltissimi animali. In passato ospitava savane, grandi laghi e mandrie, oggi è una vasta distesa di sabbia.
Guelta d’Archei è un tesoro nascosto nel deserto del Sahara, che attrae per la sua bellezza paesaggistica e la sua funzione. In realtà, Guelta d’Archei è un’oasi, anzi una guelta, tipica della regione desertica nel cuore del deserto del Sahara.
Si trova nell’altopiano di Ennedi, nel nord-est del Ciad, nascosta dietro un canyon. Una guelta è una zona costituita da acqua sotterranea riversatasi in superficie. La presenza dell’acqua crea pozze e bacini permanenti nelle depressioni pianeggianti.
Le sue acque sono riparate dalle imponenti scogliere di arenaria tipiche di questa regione. Gli escrementi dei cammelli hanno annerito nel tempo l’acqua dell’oasi. Nelle acque nere si aggira un gruppo minore di coccodrilli del Nilo.
Il termine arabo guelta è utilizzato per indicare una “pozza d’acqua”, che si forma in un canale di drenaggio nel Deserto del Sahara. Il deserto del Sahara è uno dei luoghi più affascinanti e meno esplorati della Terra. Questo vasto e misterioso deserto nasconde tanti segreti che aspettano solo di essere scoperti. Dalle sue meravigliose dune alle sue oasi nascoste, il Sahara è una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato all’avventura e al mistero.
Guelta d’Archei: la storia
Guelta d’Archei vanta una storia millenaria risalente ad oltre 5000 anni fa. Le pitture rupestri sulle pareti rocciose risalgono all’era dell’Olocene medio, quando l’area era verdeggiante. Queste pitture rupestri raffigurano scene di vita quotidiana, nonché scene di caccia e di raccolta. Sono la testimonianza di un passato glorioso ed affascinante. Gli artisti che hanno creato questi dipinti erano abili sia nella caccia che nella pittura.
Guelta d’Archei è un’oasi alimentata costantemente dalla falda freatica in profondità sotto il deserto. Nascosta tra le torri erose dal vento dell’Altopiano di Ennedi, questa oasi nascosta è un noto pit stop per i viaggiatori del deserto.
Le carovane che attraversano il deserto si fermano qui per riposarsi e rifornirsi d’acqua, e le pareti del canyon risuonano del muggito dei cammelli. Migliaia di anni fa, questo era un paesaggio verdeggiante rigoglioso, ma oggi è uno degli ambienti più impervi del mondo. Oasi come questa forniscono il proprio supporto ai pochi animali rimasti nella zona.
La fauna
Nella Guelta d’Archei vivono rare antilopi chiamate “orici”, oltre alla presenza dei cammelli e del coccodrillo nano del Nilo. L’abbondanza di escrementi di cammello crea grandi fioriture di alghe. I pesci si nutrono delle alghe e poi i coccodrilli si nutrono dei pesci per sopravvivere: questa è la catena alimentare di questa oasi.