Quello che gli scienziati scoprono in fondo al mare è un qualcosa di sensazionale. Nessuno avrebbe mai potuto immaginarne l’esistenza. I fondali marini, non ci stancheremo mai di ripeterlo, per quanto possano sembrare un ambiente conosciuto e battuto dall’uomo, non finirà mai di stupirci. Un luogo affascinante e misterioso capace di preservare e nascondere tesori, specie animali ed altro nelle oscurità dei suoi fondali.
La scoperta che gli scienziati hanno fatto, proprio ultimamente, va in questa direzione. Presenti sul fondo del mare, forse da sempre, sicuramente da decenni o secoli, eppure solo ora si viene a conoscenza della loro esistenza. Ad effettuare la sorprendente scoperta un team di scienziati a bordo della nave da esplorazione Falkor. Il sensazionale ritrovamento al largo delle coste del Sud America.
Quello che gli scienziati scoprono sul fondo del mare è sensazionale
Il gruppo di studiosi si trovava a bordo della nave esaminando delle anomalie gravitazionali, la scoperta, dunque, è stata fatta quasi per caso. Grazie all’ausilio di alcuni satelliti, infatti, è possibile misurare il campo gravitazionale terrestre. E’ con questi dati che si determina il geoide, ossia una proiezione, un solido che rappresenta la forma della Terra. Dalle misurazioni fornite da questi satelliti, in quella zona di mare, sono emersi dei rigonfiamenti nel geoide.
Questi rigonfiamenti, solitamente, si presentano nel caso di rilievi sottomarini. Raggiunta la zona, quindi, gli scienziati hanno iniziato a scandagliare il fondo del mare fino a quando, tra lo stupore generale, è arrivata l’enorme scoperta. Transitando dal Golfito in Costa Rica, diretta verso Valparaiso in Cile, la nave da ricerca, dello Schmidt Ocean Institute, si è imbattuta in ben quattro montagne sottomarine.
Le seamounts, montagne di mare dalla lingua inglese, sono, addirittura, degli antichi vulcani estinti. La loro presenza sul fondo del mare risale a tantissimo tempo fa, al momento non è stata ancora precisata la data esatta, eppure nessuno si era mai accorto della loro presenza. Nemmeno gli studiosi in questione pensavano di ritrovarsi dinanzi ad una scoperta simile.
Una scoperta dagli importanti risvolti
Questo fa capire quanto ancora sia misterioso e sconosciuto per l’umanità il fondo del mare. La scoperta che, ovviamente, all’occhio dei non addetti ai lavori può sembrare fine a sè stessa non lo è affatto. Conoscere i fondali marini e la presenza delle seamounts risulta fondamentale sotto alcuni aspetti. Sicuramente e, molto più banalmente, mappare il fondo del mare può evitare spiacevoli incidenti con i sottomarini.
Cosa da non sottovalutare, però, è che queste montagne sottomarine offrono appigli ideali per tantissimi organismi viventi. Le seamounts, insomma, vanno a formare quegli habitat ideali per la nascita e la proliferazione di tante specie marine. In corrispondenza di queste quattro montagne, infatti, gli scienziati hanno individuato ben 100 nuove specie di organismi marini.