Ci sono alcuni passi da fare se si decide di lasciare l’Italia per trasferirsi in una delle regioni più romantiche d’Europa.
Il fenomeno dell immigrazione sul territorio francese è tutt’altro che recente, risale infatti alla fine del XIX secolo. Tra i vari popoli ci sono sempre stati anche gli italiani, che hanno raggiunto anche altre parte del mondo.
Già 3 secoli fa questi costituivano il 6% dei residenti e negli anni ’60 erano gli stranieri più numerosi. Ancora oggi noi italiani ci spostiamo verso la Francia per periodi più o meno lunghi. La cittadina da preferire per la buona offerta di alloggi è Marsiglia.
Il primo passo è quello di trovare un alloggio attraverso internet su siti affidabili, giornali oppure conoscenze. Nel caso in cui ci siano i requisiti di reddito, possiamo anche fare richiesta per un affitto moderato o un alloggio sociale.
Si deve fare una domanda attraverso la compilazione di un modulo fornito dallo stato che permette di fare una ricerca presso le agenzie HLM del dipartimento in cui si sceglie di risiedere o presso il comune.
Agenzie
Per chi lo preferisce, è possibile fare tutto tramite internet. L’eventuale assegnazione sarà decisa da un’apposita commissione, ma i tempi di attesa potrebbero essere anche molto lunghi.
Ci sono agenzie immobiliari che organizzano le visite e poi redigono il contratto, il tutto dietro compenso, che in genere corrisponde ad un mese di affitto. In ogni caso, la durata dell’accordo tra le parti è in genere dai 3 ai 6 anni.
Il proprietario richiede una cauzione, che sarà restituita dopo la liberazione della casa se tutto è a posto. Alcune volte, per maggiore garanzia, il locatore richiede anche un impegno da parte di una terza persona per pagare i canoni in caso di inadempienza dell’affittuario.
Nell’atto c’è, inoltre, l’inventario con la descrizione dettagliata della mobilia e dello stato degli ambienti, Tutte le utenze sono a carico del conduttore, come acqua, energia elettrica, riscaldamento e rifiuti e anche la tassa dell’alloggio e l’assicurazione.
Una volta che si ha una base d’appoggio ci si può dedicare alla ricerca di un lavoro in loco. Molto utile è il Polo di Occupazione, Pôle Emploi, che si occupa di accoglienza, orientamento, accompagnamento ed informazione per chi sta cercando un impiego o una formazione.
Sanità
Nel caso di disabilità c’è il Cap emploi. Chi rimane residente per un periodo superiore ad un anno deve iscriversi all’A.I.R.E., Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. L’assicurazione sanitaria si basa sul principio della solidarietà nazionale e l’iscrizione è obbligatoria.
Questa si attua presso il dipartimento di residenza alla cassa primaria dell’assicurazione sanitaria, CPAM. È anche possibile sottoscrivere un’ ulteriore assicurazione per coprire tutte, o quasi, le spese che quella nazionale non rimborsa.