Forse non tutti sanno che Fez è la città più antica del Marocco: no, non stiamo facendo il verso alla celebre rubrica de ‘La Settimana Enigmistica‘. Semplicemente, visto che ormai il Marocco è collegato all’Italia da molti voli low cost e che sempre più spesso si sente parlare di tour nelle città imperiali del Marocco, proviamo ad approfondire un po’ il discorso e andiamo alla scoperta di una queste mete, meno conosciuta rispetto a Marrakech e Casablanca ma altrettanto meritevole.
Fez oppure Fes (si trova scritto in entrambi i modi) è proprio la più grande e la più antica delle quattro città imperiali: ovvero Marrakech, Rabat, Meknes e appunto Fez.
Andare a Fez significa fare un salto nel cuore del Maghreb: la città, infatti, è stata fondata nell’808 e da allora molto del suo passato è ancora visibile. Pur vantando il primato di grande città, in realtà conta meno di un milione di abitanti, quindi per i nostri standard rimane un centro tutto sommato di dimensioni piuttosto ridotte.
Eppure, la maggior parte degli abitanti è concentrata nella Medina, il cuore pulsante e commerciale della città, dove il tempo sembra rimasto inalterato negli ultimi 300 anni. Non è un caso, infatti, che questa zona venga considerata uno dei principali centri di tutto il mondo islamico: moschee, botteghe artigianli, viuzze, mercati, bazar e antichi edifici.
In questo dedalo intricato di stradine, case e cortili, si può trovare di tutto: merci, cibo, bevande, artigiani, gioielli, teiere, arredo casa. E’ qui che le donne vengono a fare la spessa ogni giorno.
Una delle immagini più note di Fez riguarda le sue concerie, all’aria aperta: cromaticamente parlando, si tratta di immagini molto scenografiche per via dei tanti colori. Ma c’è un risvolto negativo della medaglia legato al cattivo odore emanato da queste imprese tessili.
Tra i monumenti più significativi da visitare c’è la Moschea Al-Qarawiyyin: antica quasi quanto la città visto che risale all’857, è la moschea più importante di Fez nonchè sede della più antica università islamica. Infatti possiede una biblioteca di antichi testi coranici di primo ordine, seconda solo alla moschea di Al-Azhar al Cairo.
Un’altra tappa fondamentale è la madrasa Bu Inayna, cioè la scuola coranica che al suo interno ospita un collegio di studenti. Anch’essa molto antica, visto che è stata fondata nel 1350, conserva intatto tutto il fascino delle costruzioni tipiche dell’epoca marocchina, con un cortile piastrellato in centro.
Infine, una delle costruzioni purtroppo chiuse al pubblico ma stupefacenti in bellezza è il Palazzo Reale: mastodontico, celebre per le sue immense porte d’oro, trapela lusso e splendore che possiamo solo immaginare dall’esterno.