Festa di San Firmino a Pamplona in Spagna: la corsa dei tori più famosa del mondo

Ancora una volta la Spagna si riaccende per la bollente festa di San Firmino, celebrata a Pamplona con la scalpitante corsa dei tori, nel capoluogo della comunità autonoma della Navarra.

Anche quest’anno torna la tradizionale corsa dei tori della festa di San Firmino, o San Fermin: nonostante le proposte che da anni fanno insorgere gli animalisti non sembra infatti aver termine una delle più popolari feste della Spagna.

Dopo il lancio del chupinazo, il razzo che intona il via della festa dal balcone del consiglio della città, l’evento inizia, dal mezzogiorno del 6 luglio alla mezzanotte del 14 luglio per nove lunghissimi giorni di danze, musica, fuochi pirotecnici e spettacoli.

Se siete tra gli spericolanti amanti della corsa dei tori, potrete infirlarvi le scarpe da running il 7 luglio, quando alle 8 di mattina i tori vengono scaraventati tra le strade della città.

La festa ricorda San Firmino di Amiens, copatrono di Navarra e patrono della diocesi di Pamplona.

Secondo la tradizione Firmino, figlio del governatore di Pamplona nel III secolo, il senatore Firmus, si convertì alla religione cristiana e fu battezzato da San Saturnino a Pocico de San Cernin: ordinato sacerdote in Francia a Tolosa, fece ritorno a Pamplona come vescovo per poi morire decapitato ad Amiens il 25 settembre del 303.

Patrono dei barcaioli, dei vinai e dei fornai, da molto tempo San Firmino viene ricordato attraverso questa interminabile festa, che culmina con l’Encierro, la celebre corsa dei tori, lasciati liberi di correre attraverso le strade in un culto arcaico del toro come animale simbolico di cui oggi rimane solo un pallido ricordo.
E voi: favorevoli o contrari alla corsa dei tori?

1 commento su “Festa di San Firmino a Pamplona in Spagna: la corsa dei tori più famosa del mondo”

  1. Ma ‘sta Festa di San Firmino a Pamplona perché non la rendono illegale?? Ogni anno puntualmente si fa male qualcuno ma, a parer mio, chi si prende un’incornata è perché se l’è andata a cercare. Va bene mantenere ed onorare le tradizioni, ma a volte bisognerebbe sapersi fermare

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