Edenlandia a Napoli chiude per fallimento: all’asta il parco e lo zoo

Edenlandia Napoli chiude fallimento
Edenlandia Napoli chiude fallimento

Edenlandia chiude per fallimento: il parco dei divertimenti di Napoli, storico sito di divertimento per intere generazioni di bambini, adolescenti e adulti, cala il sipario. O meglio, va all’asta insieme allo zoo.
L’avviso di vendita è stato pubblicato sul sito del comune di Napoli, quindi se avete da parte un bel gruzzolo e il vostro sogno è sempre stato quello di avere un parco dei divertimenti personale, beh questo è il momento giusto per farci una pensata. Però dovete sbrigarvi, perchè le offerte vanno consegnate entro le ore 12.00 di lunedì 16 luglio.

Il parco in effetti è un po’ vecchiotto e avrebbe bisogno di un intervento di ristrutturazione per stare al passo con giganti come Gardaland, Mirabilandia o il nuovo Rainbow MagicLand di Roma.
Però è ancora molto amato dai napoletani, così come lo zoo comunale, quindi entrambi meriterebbe di essere riportato agli antichi fasti.
Potete farlo voi, sempre che abbiate in banca una somma che parte di 4 milioni 700mila euro, prezzo base dell’asta per portarvi a casa Edenlandia di Napoli.

L’avviso pubblicato sul sito del comune di Napoli parla di presentazione di ‘offerte irrevocabili per l’acquisto del lotto unico costituito dal parco dei divertimenti Edenlandia, con l’annessa area già destinata al cinodromo domitiano e al giardino zoologico di Napoli‘. In tutto, 130mila metri quadri, di proprietà della Mostra d’Oltremare: 38mila relativi al vero e proprio parco Edenlandia, 13.600 quelli del cinodromo domitiano e 80mila del giardino zoologico.
Sul sito del comune trovate anche la scheda tecnica dettagliata e la perizia di stima con tanto di foto gallery del lotto che andrà all’asta: ma state pronti, perchè ai 4 milioni 700mila euro dovrete aggiungere altri 2,3 che rientrano nel contratto d’affitto con la Mostra d’Oltremare, appunto propietaria dell’area.

A nulla sono valsi i tentativi di trovare soluzioni alternative al fallimento: dagli ingressi scontati del 50 per cento sui vari siti di gruppi d’acquisto alla proposta di far adottare gli animali dello zoo dai cittadini in cambio di una somma economica per rimettere in sesto il bilancio.

Insomma, nell’epoca del tutto è vendibile, soprattutto sul web, è facile imbattersi nell’avviso: ‘Vendesi parco dei divertimenti con annesso zoo’. Ora bisogna sperare che ci sia qualcuno disposto ad acquistarlo.

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