Ecco gli aeroporti più pericolosi al mondo dove atterrare: quali evitare

Spostarsi in aereo è sicuramente la modalità più comoda per viaggiare. Eppure ci sono alcuni aeroporti noti per essere alquanto pericolosi. Sapreste dire quali sarebbe meglio evitare?

Aereoporto pericoloso
Aereoporto pericoloso – viaggi.nanopress.it

Coprire lunghe tratte in un lasso di tempo ridotto, spesso a bordo di aerei dotati di vari comfort. Viaggiare in aereo è senza alcun dubbio la scelta più pratica quando si programma una vacanza, soprattutto quando non si vuole sprecare giorni o ore preziose con gli spostamenti.

Eppure alcuni aeroporti non rassicurano per niente i viaggiatori, al punto di essere entrati in una classifica tutt’altro che lusinghiera, quella dei più pericolosi in cui atterrare. Vediamo insieme quali sono.

Atterraggi da brivido

Perché alcuni aeroporti sono considerati così pericolosi da meritare addirittura di essere inseriti in un elenco? Il motivo è negli atterraggi. Alcuni aeroporti sono stati costruiti infatti in condizioni estreme, magari vicino a ponti, su dislivelli, ghiacciai e quant’altro. Gli atterraggi e i decolli da queste zone sono un’autentica impresa e senza dubbio i piloti incaricati devono essere molto esperti.

Proprio per queste difficoltà alcuni sono stati teatro di incidenti che hanno costretto a ripensare la grandezza delle piste di atterraggio, o a limitare il traffico aereo solo in presenza di determinate condizioni.

Aeroporti pericolosi, quali evitare in Europa

Iniziamo questo elenco partendo da vicino. Ad esempio in Europa uno degli aeroporti più temuti è in Scozia e si chiama Barra International Airport. Composto di sole tre piste, è molto piccolo e non consente atterraggi notturni perché privo di segnalazioni luminose. Da non sottovalutare il fatto che con le maree le piste scompaiono alla vista!

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Aeroporto di Barra, Scozia – viaggi.nanopress.it

Ci spostiamo in Francia a Courchevel, in questo aeroporto che trovandosi incastrato tra le montagne consente atterraggi solamente a charter e velicoli molto piccoli. Anche in Gibilterra il suo Gibraltar Airport è stato spesso inserito tra i cinque più spaventosi al mondo. Il motivo è nel fatto che la pista attraversa l’autostrada, pertanto si rende necessario coordinare il traffico stradale e quello aereo con dei passaggi a livello.

Il Portogallo è stato teatro di un terribile incidente nel 1977 al Madeira Airport, quando un Boeing 727-200 uscì dalla pista durante l’atterraggio, per poi schiantarsi nella spiaggia vicina. Provocò la morte di 131 persone. Il problema all’epoca furono le scarse segnalazioni e la grandezza della pista, che seppure ad oggi sia stata ingrandita, è spesso vittima di forti raffiche di vento.

Gli aeroporti più pericolosi nel resto del mondo

Nei primi posti di una ideale classifica di pericolosità mondiale troviamo il St. Maarten Princess Juliana, nell’isola omonima. Un aeroporto molto trafficato i cui atterraggi spesso in balia delle forti raffiche di vento, avvengono a ridosso della spiaggia.

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Aeroporto St. Marteen Princess Juliana – viaggi.nanopress.it

In Nepal è celebre l’aeroporto di Nukla, principale punto di atterraggio per chi si reca in visita al monte Everest. La sua pista è molto corta ed incastrata tra le montagne. Come se non bastasse, spesso i piloti effettuano atterraggi in solitaria per mancanza di controllori, luci e poca energia elettrica.

Nel Paro Airport in Buthan gli atterraggi sono consentiti solo di giorno ed in determinate condizioni metereologiche. Questo perché l’aeroporto si trova a ben 2225 metri sul mare e infatti i piloti autorizzati ed in grado di atterrarvi sono pochissimi in tutto il mondo.

A 1000 metri sul livello del mare è anche Toncontin in Honduras, circondato dalle montagne che costringono i piloti ad effettuare manovre delicatissime per atterrare. La sua pista è molto corta costringendo a frenate e decelerazioni improvvise. Dopo alcuni tremendi incidenti è stata allungata, ma il livello di pericolosità è considerato ancora elevato.

Nell’Isola di Saba si trova invece il Juancho E. Yrausquin Airport. Piccolo e dotato di una sola pista di 396 metri si trova a strapiombo su una scogliera di 20 metri. Per questo motivo consente gli atterraggi solo ad aerei di tipo Stol.

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Aeroporto Juancho e Yrausquin, Saba – viaggi.nanopress.it

Infine una menzione per lo scalo aeroportuale di Wellington, in Nuova Zelanda. La sua pista di atterraggio di 1935 metri sembra iniziare e finire nelle acque cristalline. I suoi atterraggi sono spesso turbolenti e richiedono grande attenzione o il rischio è di finire direttamente nell’oceano!

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