Quello che da molti è considerato come il borgo più piccolo del mondo sarebbe proprio in Italia. Conterebbe soltanto 20 abitanti.
C’è un bellissimo paesino che dovete assolutamente visitare, che potrebbe essere uno dei borghi più piccoli del nostro pianeta. Lo trovate al sud del Bel Paese.
Forse il borgo più piccolo del mondo
Dopo il castello più piccolo del mondo, indubbiamente da non perdere è il borgo più piccolo del mondo. A riportare che si tratterebbe proprio di questo paesino italiano sono varie fonti sul web. Ciò che possiamo confermarvi è che sia davvero piccolo e poco popolato. Questo borgo non è altro che una piccola frazione rurale, che si trova all’interno di un comune più ampio. La frazione sarebbe stata fondata dall’ordine sacerdotale dei Gesuiti molti anni fa, di preciso nel diciassettesimo secolo. E vi anticipiamo che in effetti il suo nome ha molto a che fare con la tematica religiosa.
Sembra incredibile, eppure questa piccola frazione di recente sarebbe stata riqualificata per iniziativa di un imprenditore della zona. L’uomo avrebbe avuto il piacere di trasformare l’area in un angolo costituito da abitazioni che si ispirano allo stile del celebre Antonio Gaudí. Proprio per questo motivo, l’interesse da parte dei turisti nei confronti di questa meta sta crescendo sempre di più. Inizialmente, tanti secoli fa, si optò per costruire tutta una serie di torri, con l’obiettivo di avvistamenti di sicurezza; e poi ancora si costruirono case e chiese. Il borgo avrebbe iniziato a spopolarsi a seguito della Grande Guerra, che avrebbe indotto le famiglie a spostarsi verso le città.
Stiamo parlando di Borgo dei Parrini
Il paesino che potrebbe essere il borgo più piccolo del mondo è il Borgo dei Parrini. Questo borgo sorge dentro il comune di Partinico, posto in provincia di Palermo, capoluogo della Sicilia. Se fosse davvero il borgo più piccolo del mondo, quindi, l’Italia avrebbe questo incredibile primato. Ma come mai questo borgo ha questo nome molto particolare? Dovete sapere che in siciliano “parrini” significa “preti” o “monaci”. Quindi, questo nome gli deve essere stato dato per via del loro fondatori, i sacerdoti appartenenti all’Ordine dei Gesuiti.
Dopo essere stato in mano loro, che decisero di acquistare diverse terre dando vita al paesino, il luogo passò nelle mani del principe francese Henri d’Orléans. Come vi abbiamo spiegato in precedenza, il borgo ha iniziato il suo processo di spopolamento dopo la guerra, situazione che è continuata fino alla fine degli anni ’90. È proprio a quel punto che l’imprenditore Giuseppe Gaglio avrebbe deciso di riqualificare l’area che oggi è interamente cambiata. Se volete visitare il paesino, vi raccomandiamo di visitare la Parrocchia di Maria Santissima del Rosario e naturalmente i bellissimi murales ispirati al già citato artista, che potete vedere lungo le facciate delle case.