La scoperta di pochi anni fa di una creatura marina che ricorda un piccolo panda, avvenuta nei mari del Giappone.
Siamo all’isola di Kumejima, ad Okinawa, dove negli ultimi anni, si sono diretti diversi sub, per ammirare una nuova e piccola creatura marina. Gli scienziati, successivamente, l’hanno chiamata Gaikotsu-Panda-Hoy, cioè ascidia scheletro di panda.
Era comparsa improvvisamente sui social circa sei anni fa. Nessuno l’aveva mai vista prima di allora, per cui aveva attirato la curiosità dei ricercatori. La pubblicazione scientifica però è recentissima, risale infatti al primo febbraio di quest’anno.
E’ stata realizzata dal Dipartimento di Scienze di Storia Naturale presso la Scuola di Dottorato in Scienze dell’Università di Hokkaido. Il team che ha evidenziato i risultati degli studi effettuati, è stato diretto dai due ricercatori nipponici Naohiro Hasegawa e Hiroshi Kajihara.
Gli scienziati hanno condotto le indagini grazie all’analisi di campioni genetici e morfologici. Questi erano stati recuperati da un sommozzatore il 14 marzo del 2021. Si era immerso per circa una ventina di metri, sulla costa sudorientale dell’isola di Kume.
Piccola creatura
Proprio accanto ad uno scoglio, chiamato Tonbara, il subacqueo ha trovato alcune di queste creature marine. La loro classificazione scientifica è avvenuta solo da poco, nonostante la popolazione del posto conosca da tempo il Gaikotsu-Panda-Hoy.
Appartiene alle ascidie, ossia a quel genere di organismi chiamati tunicati. Hanno una copertura incolore e gelatinosa che riveste il corpo e si nutrono attraverso un’azione di filtraggio.
Risucchiano l’acqua di mare trattenendo i microrganismi e le particelle organiche. L’aspetto di questa nuova specie è molto originale, il corpo è piccolo e la lunghezza è di, circa, due centimetri.
E’ trasparente e, al suo interno, si vedono delle striature circolari bianche più ampie della testa. Queste paiono formare la struttura ossea di un’ampia cassa toracica, ma non è così.
In realtà si tratta di un invertebrato e, dalle analisi, le strisce risultano essere i vasi sanguigni dell’animale. Sul musetto appaiono invece dei punti neri, che sembrano gli occhi ed il naso.
Di questi i ricercatori non hanno ancora compreso l’utilità. L’aspetto generale tra il bianco finto scheletro e i tre punti neri, rievoca moltissimo il panda. Ecco perché il nome “scheletro di panda”.
Una star dei social
Questa nuova specie di ascidia è un organismo coloniale facente parte dell’arcipelago di Okinawa. il nome scientifico è Clavelina ossipandae. La Famiglia delle Clavelina abbraccia poco meno di cinquanta specie diverse.
Ora questa nuova è sotto i riflettori e ci sono anche parecchi filmati che la ritraggono. In Giappone pare essere diventata una vera star. L’ascidia Panda ha un aspetto davvero particolare, da un lato pare essere molto adorabile, ma dall’altro ha un non so che di inquietante.