Crisi si crisi no… In realtà non si è ben capito se, al momento, ne siamo fuori. Intanto però ci sono posti nel mondo in cui probabilmente la crisi è stata meno sentita rispetto ad altri luoghi. Dubai, città-oasi degli Emirati Arabi, è sopravvissuta, anzi. Oggi Dubai rappresenta la città dei record che sembra un Luna Park.
A partire dalla struttura architettonica più importante della città: il Burj Khalifa con i suoi 828 metri di acciaio, vetro e cemento è l’edificio più alto della terra. 160 camere, più di 1000 appartamenti residenziali, 57 ascensori, l’hotel, tra i più costosi al mondo, è l’immagine simbolo dello sviluppo economico e finanziario del piccolo pezzo di deserto, che in meno di 10 anni è diventato una meta preferita per le vacanze di lusso. Ma non solo, Dubai probabilmente ha superato la crisi proprio perché ha venduto pacchetti vacanze anche a cifre meno onerose, e ha proposto offerte agevolate come quella di non far pagare la vacanza dei bambini.
‘Più’: è la parola che meglio si addice a una città come Dubai. Tutto ciò che è stato costruito lì fa pensare a qualcosa di enorme, come i centri commerciali dalle dimensioni faraoniche dove il turista può trovare ogni tipo di oggetto. Un esempio su tutti: il Dubai Mall, con il suo milione di metri quadrati è uno dei centri commerciali più grandi del mondo. Altra struttura all’avanguardia è quella del Dubai Aquarium & Underwater Zoo, uno dei più grandi acquari coperti al mondo. Ospita circa 33.000 animali acquatici. Ma Dubai è anche il luogo delle contraddizioni, accanto a paesaggi acquatici si trovano anche dei mega impianti sciistici artificiali: lo Ski Dome Resort conta 22.500 metri quadrati e quattro piste sciistiche.