Dove finiscono le zanzare in inverno?

Le zanzare sono, prevalentemente, degli insetti che vivono nella stagione estiva e passano i giorni freddi invernali a riposare.

Puntura di zanzara
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La specie comunedella zanzara Culex pipiens, in genere è attiva da marzo fino alla fine di ottobre e poi sparisce. Sono insetti che appartengono alla Famiglia dei Ditteri, la quale comprende più di 3 mila specie.

Il motivo per cui in autunno scompaiono sta nel fatto che non sopravvivono a temperature più basse di 23°. Questo ci potrebbe fare pensare che con l’abbassamento delle temperature siano destinate a morire, ma non è così.

Piuttosto vanno in uno stato che è simile al letargo. Il loro organismo si mette in funzionalità di attesa in cui l’insetto non si nutre, non cresce e non si muove. Trascorrono l’inverno al riparo dal freddo, si nascondono in luoghi appartati sia in natura, come grotte o tronchi cavi, che nelle abitazioni, come le cantine, i solai o i garage.

Dentro casa si infilano ovunque, anche in cassetti o armadi, sotto il letto o in angoli remoti. Il termine esatto per definire questo stato di attesa è diapausa e riguarda solo la Culex pipiens. Mentre la zanzara tigre, di origine tropicale, con l’arrivo dell’autunno non sopravvive.

Insetti attivi a lungo

Non è così per le numerossisime uova che le femmine depongono prima di morire. Queste rimangono infatti vitali anche con il freddo. Con il sopraggiungere della primavera e l’aumento della temperatura cominciano a svilupparsi.

Negli ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti, come le temperature più alte all’interno delle abitazioni dovute al riscaldamento Così come il generale innalzamento della temperatura climatica, hanno permesso a questi insetti di restare attivi piu a lumgo.

Poi anche l’arrivo nel nostro paese di altre specie di ematofegi, ad esempio l’Aedes japonicus. Questa arriva dal Giappone, fu vista per la prima volta nel 2015, si diffuse in un’intera zona montana nel giro di tre anni.

Zanzara
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Inoltre l’Aedes koreicus originaria della Corea chè resiste alle basse temperature. Le prime segnalazioni risalgono al 2011, ad altitudini che in genere sono inadatte per la maggior parte delle zanzare. Proviene dall’Asia orientale e fu studiata dai ricercatori dell’Università di Milano.

Zanzara resistente al freddo

Ha una straordinaria resistenza alle basse temperature per cui al posto di immobilizzarsi come le comuni zanzare, resta attiva anche d’inverno. Continua a nutrirsi del sangue dell’uomo oltre che degli animali domestici, sia di giorno che di notte.

Ha una dimensione maggiore rispetto a quella della zanzara tigre e si riproduce molto velocemete. La sua puntura può trasmettere la filaria e veicolare potenzialmente anche dei virus. In Italia, a parere di alcuni microbiologi, non vi sono atualmente delle tipologie virali che possano sfruttare  questo ematofogo come vettore.

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