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Degustazioni di vino: 5 destinazioni da non perdere

L’autunno è la stagione dei raccolti e delle vendemmie: non c’è un momento migliore per andare a caccia di sagre delle castagne e degustazioni di vini. Perchè non festeggiare questa romantica stagione alzando i calici pieni di rosso nettare?

L’autunno è un trionfo di vigneti ricchi di colori e profumi e moltissime aziende vinicole organizzano incontri per degustare i migliori vini prodotti, spiegare le proprie metodologie di lavoro oppure si mettono a caccia di giovani e forti braccia che possano dare una mano durante la vendemmia. In Italia è tutto un fiorire di festival, enoteche ed eventi dedicati al nettare degli dei, ma il resto del mondo, a parte forse in Germania con l’OktoberFest di Monaco di Baviera, non è da meno. Dal Nord America al Sud America, passando per l’Europa, l’Africa e l’Oceania, tra settembre e ottobre i migliori grappoli d’uva, sia bianca che rossa, trovano il loro destino dapprima nei tini e poi direttamente in bottiglia, per la gioia nostra e delle nostre tavole. Eppure, abituati come siamo a considerare quasi esclusivamente i migliori vini italiani ed europei, a volte si corre il rischio di lasciar passare inosservate destinazioni che meritano invece l’attenzione degli amanti di enologia e degustazioni di vino. Se siete a caccia di una vacanza autunnale che sappia miscelare cultura ed enogastronomia, con un pizzico di esotismo…ecco dieci destinazioni intorno al mondo da non perdere.

Il Treno del Vino di Santiago del Cile

Cile

La Valle Central, a due passi dalla capitale del Cile Santiago, è rinomata a livello internazionale per la qualità dei suoi vigneti e, di conseguenza, dei suoi vini. Adagiata tra le maestose Ande e l’Oceano Pacifico, due dei suoi prodotti più rinomati tra gli appassionati di enologia sono il Maipo, ovvero una varietà di Cabernet, e un particolare tipo di chardonnay denominato Curicò. Per godere appieno degli ottimi vini cileni, un’idea è quella di fare un viaggio a bordo del Treno del Vino: partendo da San Fernando, arriverete fino a Santa Cruz passando attraverso le vigne della valle di Colchagua. Questa zona deve la sua fama al fatto di avere una lunga tradizione vitivinicola alle spalle: qui, infatti, si produce vino fin dal sedicesimo secolo! Attualmente il Cile è il quinto esportatore di vini al mondo e il nono produttore mondiale.

Lo Sherry di Jerez, in Spagna

jerez

Perfetto come aperitivo, magari accompagnato da olive o formaggi, lo Sherry prodotto a Jerez de la Frontera, nella Spagna del sud, è molto rinomato tra gli intenditori. Conosciuto dai francesi col nome di Xeres, questo sherry viene prodotto fin dal diciottesimo secolo, quando cambiò il processo di produzione: il vino di Jerez, infatti, viene mischiato tra diverse annate, tramite l’unione di diverse vendemmie direttamente nelle botti di rovere americano. Ciò significa che i vini di Jerez non cambiano in base all’annata, come succede ai vini più classici, ma mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche. Se avete pianificato un viaggio in questa zona affascinante e ricca di tradizioni della Penisola Iberica, non potete perdervi un tour tra le bodeguas storiche, sempre impegnate nell’organizzazione di eventi, degustazioni e promozioni di un vino carico di storia e apprezzato in tutto il mondo. Le marche più rinomate sono tre: Jerez, Manzanilla e Vinaigre de Jerez, perfette per accompagnarvi durante un tour in Spagna, magari nella Mancha, sulle tracce di Don Chisciotte.

I Pinot neri della Nuova Zelanda

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La Nuova Zelanda negli ultimi anni si sta costruendo una solida fama di produttore di vini: non a caso, viene considerato il migliore produttore vinicolo della zona sud del globo! Qui infatti ci sono alcune aziende vinicole di ottimo livello, alcune delle quali visitabili liberamente mentre altre richiedono una prenotazione anticipata. Le aree migliori dove approfittare per un tour di degustazioni di vino sono Gibbston, Cromwell, Bannockburn e Alexandra, tutte nel raggio di 50 km al massimo nella regione del Central Otago, ricchissima di vigneti. Le prime uve da vino, in questo Paese, vennero piantate nella seconda metà dell’Ottocento dai minatori che venivano qui in cerca di lavoro da ogni angolo del mondo. Il vino più rinomato è senza dubbio il Pinot Nero di Central Otago che, grazie ad autunni molto lunghi e asciutti dopo le estati calde, gode di una meritata fama.

In Toscana, regina dei vigneti

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E’ vero, la fiera italiana del vino per eccellenza è Vinitaly, a Verona: eppure non possiamo tralasciare la Toscana, una delle destinazioni migliori in fatto di vini nonchè una delle regioni che rendono celebre l’Italia tra i turisti di tutto il mondo. Come non parlare del Chianti, del Brunello e del Sangiovese, come tralasciare le colline toscane ricoperte di uve, protagoniste di film e ormai impresse nell’immaginario collettivo di ogni turista deciso a visitare l’Italia? Qui venivano i nobili del nord e centro Europa per completare la loro formazione, qui la summa della cultura italica si sposa con una selezione di odori, sapori e visioni che non possono lasciare nessuno indifferente rispetto alla bellezza di questa regione. Non a caso, è una delle destinazioni più ricercate del mondo: l’autunno è la stagione migliore per passare una vacanza tra degustazioni di vino, sagre di paese e visite ad antichi borghi.

Degustare i vini del Douro in Portogallo

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Basta nominare il Portogallo perchè la mente corra subito alle cantine di Porto lungo il fiume Douro, nel nord del Paese. Questa regione, ricchissima di verde, è una delle più antiche zone di produzione certificata oltre che una delle più belle da percorrere: infatti è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La prima zona vinicola venne creata oltre trecento anni fa da Marques de Pombal, che gettò le basi per la produzione di uno dei vini più famosi e rinomati del mondo. Sorseggiare un bicchiere di Porto rosso prima di cena o durante una serata nella bella Porto è un modo unico per scoprire questa città che ha dato il nome a un vero e proprio nettare degli dei. Lungo le sponde del fiume Douro potrete sbizzarrirvi tra le cantine, tutte aperte per le visite dei turisti e più che disponibili a farvi assaggiare i frutti del loro lavoro. Impossibile uscire senza avere acquistato almeno una bottiglia, anche se proprio in Portogallo è stato aperto il primo resort alcol-free d’Europa!

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