Cucciolo di elefante non riusciva più a rialzarsi, incredibile il gesto della mamma

Un cucciolo di elefante, durante una tranquilla giornata rimane accasciato a terra. La madre compie un gesto pazzesco.

Cucciolo di elefante a terra
Cucciolo di elefante a terra – viaggi.nanopress.it

Poter ammirare degli elefanti da molto vicino è un esperienza unica, ed è reso possibile grazie ai safari, oppure attraverso gli zoo. Andare al safari è un pò più scomodo, perchè è possibile solo in alcune parti del mondo. Mentre gli zoo sono delle attività più comuni, che ormai sono aperte in tantissime città.

La storia che andremo a raccontare oggi, riguarda proprio degli elefanti presenti in uno zoo. I protagonisti sono mamma e un cucciolo di elefante, in cui la mamma compie un gesto pazzesco. Andiamo a scoprire meglio nel dettaglio di cosa si tratta.

Questo cucciolo di elefante rimane disteso a terra

Lo zoo di cui stiamo parlando si trova in una delle capitali più belle dell’Europa Centrale. Si tratta dello zoo di Praga, in Repubblica Ceca. Lo zoo è molto grande ed accogliente, è suddiviso per categorie in cui quella dei mammiferi è la più grande. All’interno c’è una vasta aerea che comprende grandissimi elefanti indiani, recintati e in cui possono passeggiare o giocare. Sin dall’apertura dello zoo, ci sono stati otto elefanti. Quelli più conosciuti per la loro simpatia sono un maschio e una femmina.

Il maschio McCong e la femmina Gina. Passa poco tempo che si innamorano e lei rimane incinta. Si tratta del primo cucciolo dall’apertura dello zoo, nessuno prima aveva avuto un cucciolo. Tutto lo staff e i custodi sono davvero contenti della bella notizia. La gravidanza di un elefante di norma dura due anni, ma il caso di Gina è un pò particolare. Gina ha partorito con qualche mese di anticipo un bel maschietto, al quale è stato dato il nome di Max. Alcuni dello staff addirittura lo chiamano “maschietto miracoloso”, perché è il primo ad essere stato concepito.

Gina e il custode
Gina e il custode – viaggi.nanopress.it

Tutti gli animali all’interno di questo zoo sono ipercontrollati, ma in modo particolare gli elefanti, per evitare la loro estinzione. Max è un cucciolo adorabile, tutti nel branco e tra i visitatori non vedono l’ora di vederlo, coccolarlo e accarezzarlo. Ama molto giocare e fare scherzi, corre, va dalla madre, si rotola nel fango. Quando sono presenti i visitatori si avvicina al vetro che li separa e lo picchietta dolcemente con la proboscide.

Max da quando si sveglia a quando si addormenta è sempre in movimento, perché gli piace scoprire posti e cose nuove. Questo fa molto piacere ai custodi e a tutto il resto del branco, perché fa capire che è in forma e in salute. In genere gli elefanti sono animali molto cauti, e anche Max col tempo si aggrega molto bene al gruppo.

La madre compie un gesto inaspettato

Max si è ormai integrato bene nel branco degli altri elefanti, e sia i custodi che i visitatori, apprezzano molto la sua presenza. Sta andando tutto bene, tranne che per un pomeriggio, in cui dopo aver giocato e scherzato con gli altri, si è fatto coccolare dalla madre per poi stendersi in un luogo all’ombra. La madre Gina pensa subito che magari sia solo stanco allora lo lascia riposare. Ma dopo che passa qualche ora, Max è ancora li.

Gina va li vicino nell’intento di svegliarlo, ma Max non si muove. Gina non sa che fare, è nervosa e come una madre premurosa gira avanti e indietro per il recinto cercando un modo per aiutare il figlio. Ha provato più volte a spingerlo con la proboscide, ma lui si scuote per poi tornare immobile. Questa situazione la preoccupa molto, e la cosa che la rende ancora più nervosa è che gli altri del branco, compreso il padre McCong, se ne stanno in disparte senza avvicinarsi ad aiutarla.

Gina e Max
Gina e Max – viaggi.nanopress.it

Le ore passano, si fa notte e alla mattina seguente Gina va nuovamente a provare a muovere il figlio Max, ma niente da fare. Ancora non si sveglia, essendo che sono passate quasi 24 ore, adesso anche i custodi iniziano a preoccuparsi. Più che altro perché non hanno mai visto una scena simile, solitamente un branco di elefanti si aiuta e si protegge a vicenda. La prima cosa che viene in mente ai custodi è che magari Max dopo una giornata di forte sole è disidratato, e quindi è collassato. Oppure magari è ferito e non riesce a camminare, oppure che gli è venuta qualche brutta malattia.

La madre ancora non si capacita quindi decide di intervenire in questo modo: si gira verso i custodi e la folla ed emana suoni per attirare l’attenzione. Più volte, finché i custodi non entrano nel recinto. A quel punto si avvicinano al piccolo Max, loro lo scuotono prima dolcemente e poi con molta pressione, ma niente sembra farlo muovere. Quando tutto sembrava senza speranze, i custodi hanno sorriso perché Max si è alzato da solo e ha emanato suoni con la sua proboscide come se nulla fosse mai accaduto.

Una madre per il proprio figlio le prova tutte, e dopo questo gesto improvviso, quanto eroico, è riuscita a salvare il suo bambino. È infatti corsa subito ad abbracciarlo e coccolarlo. I custodi hanno subito pensato che Max ha voluto semplicemente risposarsi, ma invece di fare un pisolino è caduto in un sonno profondo da non sentire nulla. Prima di uscire fuori Gina ha agitato un baule in segno di ringraziamento verso i custodi. Ecco il motivo per cui il resto del branco non si era preoccupato, perché non era nulla di grave.

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