Crolla il duomo di Mirandola. Una tremenda scossa questa mattina, verso le 9.01, che si è sentita in tutto il nord Italia ma con epicentro a Carpi, Medolla e Mirandola nel modenese, ha causato altri morti. Si teme che il numero delle vittime possa salire, soprattutto nelle zone dell’Emilia duramente colpite dal sisma alcuni giorni fa. La magnitudo sarebbe del 5.8 e la scossa si è avvertita in un raggio di chilometri compreso tra Venezia e la Versilia con una profondità di 10 km.
Il sisma ha provocato danni irreparabili al patrimonio storico e artistico di Mirandola: in particolare, il Duomo di Mirandola, la cui parte superiore è crollata completamente durante il terremoto, è molto antico. La sua costruzione, una chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maggiore, risale addirittura al 1440, anche se è stato poi oggetto di numerosi restauri – ultimati solo nel 1885 – che ne hanno modificato l’aspetto originario.
A commossionarlo fu la famiglia Pico (quella del famoso Pico della Mirandola), signori della città che ne fecero la capitale della signoria dei Pico. L’interno del duomo, a tre navate con volte a crociera, è ricco di affreschi e di numerosi dipinti, oltre ad alcuni monumenti funebri. Il campanile, la cui base è ancora quella originaria del quattordicesimo secolo, è alto 48 metri. Una persona è rimasta schiacchiata dalle macerie e potrebbero esserci altre persone sotto le rovine dello stabile.