Una scoperta inimmaginabile, già definita dagli addetti ai lavori come una delle più importanti degli ultimi decenni. È avvenuta pochi giorni fa durante le lavorazioni per la costruzione di un’autostrada.
Non è la prima volta che accade nella storia: scoperte importantissime e di grande valore storico, fatte in maniera del tutto casuale. Questa volta è accaduto durante la costruzione di un’autostrada, trasformando quello che era un normale cantiere in un importante sito archeologico nel giro di poche ore. Secondo l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia è una scoperta che risale addirittura ad un millennio fa. Vediamo insieme di cosa si tratta!
Un insediamento antichissimo
Ci troviamo nello stato nord orientale di Tamaulipas in Messico, dove fino a qualche giorno fa erano in corso dei banali lavori autostradali nella zona Mante-Ocampo-Tula. Gli scavi sono stati immediatamente interrotti non appena gli addetti ai lavori si sono resi conto che davanti a loro vi erano resti antichissimi. A quanto pare quanto rinvenuto sarebbe da attribuire alla civiltà precolombiana degli Huastec (o Huaxtechi).
Le strutture circolari
A saltare subito all’occhio degli addetti ai lavori è stata la presenza di strutture circolari, dei tumuli di terra che non lasciano dubbi: si tratta di pratiche di sepolture funerarie di oltre mille anni fa.
In particolare uno dei tumuli misurerebbe ben 30 metri di diametro. All’interno sono stati rinvenute sepolture di stili diverse. Una in particolare alternava strati di terra, calcare e basalto, segno che gli Huastec fossero molto abili nella lavorazione di tali materie prime.
Una scoperta straordinaria
Quanto ritrovato sarebbe di particolare importanza soprattutto per la quantità imponente di materiale ricavato. Ciò consentirebbe di approfondire lo studio della civiltà Huastec. All’interno di una delle tombe sono stati rinvenuti i resti di tre persone sepolte con orecchini a forma di fiore in quarzo verde.
Tali materiali a quanto sembra sono molto rari in questa regione. Un altro dei tumuli inoltre è molto simile ad un altro ritrovato a Tamtoc, ad oggi uno dei siti archeologici più importanti per lo studio della civiltà precolombiana.
Non solo sepolture
Secondo Esteban Ávalos Beltrán, l’archeologo coordinatore del team del Centro INAH Tamaulipas, questi tumuli non sono stati scavati con la sola funzione di luoghi per la sepoltura. La presenza di gioielli, di manufatti in ceramica e resti di focolari, fanno pensare che fossero anche luoghi aggregazione quotidiana. In particolare sono state rinvenute lame di quarzo ed ossidiana grigia.
Il lavoro di ricerca
La scoperta permette di studiare i sistemi di costruzione di questo tipo di strutture, che non sono mai state approfondite prima d’ora dal punto di vista architettonico.
“Quanto rilevato a El Naranjo – ha dichiarato Ávalos Beltrán – ci aiuterà a comprendere l’organizzazione sociale, la gestione delle risorse e le soluzioni di abitabilità in risposta all’ambiente“. Il team punta a ricostruire inoltre dati sull’appartenenza culturale, età, sesso e malattie.
La civiltà Huasteca
Gli Huastec o Huaxtechi, furono un popolo precolombiano del Messico. Si insediarono principalmente negli stati di Veracruz e San Luis Potosì. La loro lingua era un ramo della lingua Maya. Il sito archeologico più importante riferito alla loro civiltà è quello di El Tamuìn. Scoperto verso la fine degli anni ’30, comprende più di 50 colline di varia altezza che inizialmente si credeva fossero piramidi.
Il Tamaulipas
Confinante a nord con il Texas, lo stato del Tamaulipas è noto per diverse attrazioni turistiche. Ricco di foreste tropicali, si presta ad attività come escursionismo e campeggio. Ha una grande varietà di flora e fauna grazie al clima che ha favorito la nascita di specie diverse.
I turisti ne apprezzano in particolare le acque calme e la vicinanza a siti storici di importanza rilevante nella storia messicana. Nello stato è possibile visitare attrazioni come Riserva della Biosfera El Cielo, la Riserva Ecologica Reynosa, e la Spiaggia Miramar.