Come non farsi fregare in vacanza? Bella domanda. Perchè siamo tutti furbi prima di partire, ma una volta sul posto anche il turista più informato e preparato del mondo può incappare nella classica fregatura vacanziera e venire spennato come un pollo.
Di solito, poi, la maggior parte delle fregature in questione riguarda una questione sensibilissima per tutti: il denaro. Ovvero, le spese in più, quei costi che non avevate preventivato e che invece piombano sul vostro budget a sorpresa lasciandolo inesorabilmente più magro.
Cose capitano, in interrail in Europa così come nell’hotel di lusso: l’importante è sapere quali sono le spese da tenere d’occhio in viaggio e, nel caso, non farsi rovinare la vacanza.
Ci ha pensato Skyscanner a stilare l’elenco delle fregature da vacanza che capitano più spesso ai viaggiatori: poi ognuno di noi potrebbe aggiungere qualche punto subito di persona (e siete liberi di farlo postando commenti).
Scommetto che è capitato a tutti almeno una volta nella vita e non è una sensazione piacevole: per esempio, dover pagare caro per avere la connessione internet in albergo. Oppure partire da casa con una serie imbarazzante di contanti perchè prelevare all’estero comporta commissioni stratosferiche.
E ancora, le escursioni organizzate, che di solito non fanno parte (o almeno non tutte) del costo del pacchetto vacanza e tocca scegliere e sganciare una bella somma direttamente sul posto (per esempio durante una crociera).
Non possiamo poi tacere sulla questione cibo e bevande: va bene che c’è sempre l’alternativa fast food, ma pagare una bottiglietta d’acqua quanto una cassa di champagne perchè ci troviamo a bordo spiaggia (e lo stesso vale per panini, gelati, snack vari) o nel centro storico di una città d’arte, beh, è decisamente irritante, anche perchè l’alternativa è soffrire la sete.
Per ricapitolare, vediamo la top 10 delle fregature da vacanza secondo gli utenti di Skyscanner:
- 1- Prelievo di denaro all’estero: al 19% non va proprio giù l’idea di pagare fino al 3% in più sulla cifra totale prelevata per il semplice fatto di non essere in Italia
- 2- Gite organizzate: idem come sopra, il 17% ritiene che spesso il costo è troppo alto rispetto alla qualità dell’escursione proposta
- 3- Wifi in hotel: perchè pagare fino a 25 euro all’ora per avere una connessione internet in hotel? Domanda da un milione di dollari (fortunatamente in molti ormai c’è il wifi gratuito almeno nella hall)
- 4- Viaggi in taxi: secondo il 9% questa è una voce che ha un peso notevole nelle spese di viaggio
- 5- Commissioni sulle carte di credito: in alcuni casi, le commissioni sui pagamenti effettuati all’estero con la carta di credito hanno costi ritenuti dai viaggiatori esagerati
- 6- Lettini da spiaggia: in questo gli Italiani sono maestri visto che da noi è quasi impossibile trovare spiagge libere
- 7- Duty Free: resistere a un salto al duty free mentre si aspetta che parta il volo è difficile, peccato che non sempre ci sia un effettivo guadagno (e soprattutto si finisce per comprare qualcosa di cui non si aveva bisogno)
- 8- Commissioni al check out in hotel: anche in questo caso, costi in più decisamente irritanti
- 9- Bottiglie d’acqua: un argomento già sviscerato in precedenza e capitato praticamente a chiunque abbia mai messo il naso fuori di casa
- 10- Mancia: in Italia non si usa, all’estero sì, quindi può capitare che non si metta in conto il fatto delle mance mentre si pianifica una vacanza