Il Colosseo è un’opera architettonica straordinaria e un’importante testimonianza della grandezza dell’antica Roma. La sua forma imponente e la sua storia lo rendono un luogo affascinante per i visitatori di tutto il mondo.
Importante fonte di ricerca per gli archeologi, che continuano a scavare nelle zone circostanti, per trovare altre informazioni importanti sulla storia di questo meraviglioso monumento.
Negli anni il Colosseo è ovviamente stato oggetto di molti restauri, proprio per preservarne il futuro.
Durante le ricerche archeologiche e gli studi nei sotterranei, sono state scoperte cose molto interessanti che hanno fatto emergere segreti ben custoditi degli imperatori romani.
Il Colosseo era famoso per i suoi maestosi spettacoli; nascondeva e tutt’ora nasconde un mondo sotterraneo ancora da scoprire, invisibile ai visitatori che ogni giorno entrano per osservarne la straordinaria bellezza.
Il Colosseo
Conosciuto come Anfiteatro Flavio, il Colosseo, è situato nel centro della capitale, ed è l’anfiteatro più grande al mondo.
Il più imponente monumento romano e dell’antica Roma, può contenere tra i 50.000 e gli 87.000 spettatori e raggiunge un’altezza di quasi 50 m.
L’anfiteatro Flavio, inaugurato l’80 d.C., costruito in due anni e nove mesi, fu festeggiato con cento giorni di spettacoli, dove morirono animali e 2.000 gladiatori.
La costruzione del Colosseo iniziò sotto Vespasiano, nel 72 d.C (dopo il saccheggio del tempio di Gerusalemme), poi inaugurato da Tito e modificato da Domiziano nel 90 d.C.
Gli spettacoli che l’anfiteatro ospitava erano lotte tra animali, tra gladiatori e animali, condanne a morte e combattimenti fra i gladiatori.
Numerosi scheletri di animali, compresi orsi, struzzi e cavalli sono stati trovati negli scavi effettuati.
I sotterranei erano infatti importanti e funzionali per il passaggio degli animali, l’arrivo dei gladiatori e anche per l’ingresso a sorpresa dell’imperatore e la sua guardia.
Sotterranei e segreti
Il sottosuolo del Colosseo è un gigantesco labirinto, con cunicoli e passaggi per i gladiatori, gli animali e tutti coloro che ci lavoravano, per non essere visti dal pubblico prima di entrare in scena.
A questo proposito, sono iniziati i restauri proprio per un tunnel sotterraneo segreto, chiamato il passaggio di Commodo (figlio di Marco Aurelio).
A tre metri di profondità dell’anfiteatro Flavio, si trova una galleria di 250 metri circa, che arriva fino a dove oggi c’è il Celio, attraverso una curva, interrompendosi con un muro di terra.
Gli archeologi stanno cercando di capire bene cosa avveniva dentro questi cunicoli e quali segreti celino.
Il tunnel segreto chiuso da una volta a botte, che solo gli studiosi hanno la fortuna di ammirare, risale probabilmente all’epoca Flavia; sono presenti infatti molte decorazioni domizianee.
Sono avvenute molte ristrutturazioni nel corso dei secoli, visibili dagli intonaci che si sovrappongono.
La galleria era rivestita di marmo, con decorazioni e bassorilievi; era sicuramente destinato all’imperatore che poteva accedere nel Colosseo senza essere visto da nessuno e arrivare nel suo posto riservato, lontano dal popolo.
Il passaggio, che Commodo attraversava insieme ai suoi fedeli, parte dal centro del Colosseo, e arriva fino alla curva appunto verso il Celio. Secondo alcune storie dell’epoca, precisamente in questa curva, istallarono uno specchio, per la scarsa visibilità del punto, che permetteva loro di vedere se ci fossero dei nemici appostati.
Si racconta, infatti, che proprio Commodo subì un agguato in un luogo oscuro del Colosseo da parte di suo nipote Quinto; quest’ultimo, appostato e nascosto nei bassifondi dell’anfiteatro, perse però troppo tempo e venne fermato dalla Guardia Pretoriana.
Una parte del passaggio collegava anche via Labicana, dove erano stazionati i gladiatori, con l’arena.
Questo monumento, conosciuto in tutto il mondo, nasconde segreti e storie, che questi passaggi e gallerie celano.
I sotterranei dell’anfiteatro Flavio sono un luogo suggestivo, che rispecchia ciò che il monumento e la città eterna mostra ogni giorno ai romani e ai turisti di tutto il mondo.
