“Ci sbagliavamo”, la nuova scoperta sulla Luna

Una nuova scoperta sulla Luna apre nuovi scenari su quello che sappiamo dello spazio. La raccontano gli scienziati. Vediamo insieme di che si tratta.

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una scoperta sulla luna – viaggi.nanopress.it

Da sempre un punto fisso quando si parla di spazio e astronomia. La Luna è così affascinante e attorno a lei ruotano speculazioni e ricerche importantissime. Anni ed anni dopo il mitico sbarco dell’uomo è ancora al centro di discettazioni di vario tipo. Oggi sono gli stessi scienziati a rivelare una nuova incredibile ricerca, che li ha fatti tornare sui passi di alcune vecchie scoperte.

Una nuova scoperta sulla Luna

La conosciamo come unico satellite naturale del nostro pianeta e non a caso spesso il nome luna viene utilizzato ad indicare i satelliti ovvero anche altri corpi celesti che ruotano intono ad altri pianeti.  Che cosa sappiamo di lei? Che orbita dal nostro pianeta a circa 384400 chilometri, ed è ecco spiegato perché riusciamo a vederla ad occhio nudo, scorgendone anche le macchie che la caratterizzano.

Quelle scure, i mari, sono essenzialmente regioni piatte coperte di rocce di basalto e detriti scuri. Le zone chiare invece sono terre alte o altopiani, che si trovano a chilometri più elevate rispetto ai mari, si parla anche di 8.000 metri. Sapevate inoltre che noi la vediamo sempre dallo stesso lato? Merito della sua rotazione sincrona, dunque il lato che rimane nascosto è diventato a noi visibile solo grazie alle esplorazioni fatte nello spazio.

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la luna – viaggi.nanopress.it

Ancora oggi, si raccontano su di lei teorie derivanti dall’antichità. Si pensa che la luna sia in grado di influire su maree, fertilità, raccolti. Addirittura alcune credenze popolari suggeriscono di osservarne le varie fase anche per programmare un semplice taglio di capelli! Parrebbe inoltre condizionare la vita di diverse specie vivente andando ad influenzare il loro ciclo riproduttivo.

Come si è formata? Le teorie circa la sua nascita sono tra le più disparate, ma quella che trova più riscontro tra gli scienziati la vede generarsi da una aggregazione di detriti rimasti in orbita dopo uno scontro tra il pianeta terra ed un oggetto grande come Marte, che conosciamo con il nome di Theia. Uno scontro avvenuto forse 4,5 miliardi di anni fa, non molto tempo dopo la nascita del nostro pianeta.

Ora però una scoperta sulla Luna pare rimescolare tutte le carte.

La vera età della Luna

Una ricerca condotta dagli scienziati dell’università di Glasgow sui cristalli ricavati dalla polvere lunare nientemeno che risalente alla missione Apollo 17, svela incredibile nuovi risultati.

Noi sappiamo infatti che 100 milioni di anni dopo la formazione del sistema solare, lo scontro della Terra con Theia generò la Luna. L’energia di questo impatto fece fondere la superficie del satellite facendolo poi successivamente raffreddare. I cristalli che sono stati presi in esame per la ricerca sono proprio quelli derivanti dal raffreddamento, dunque molto utili ai ricercatori per analizzare correttamente l’età del materiale e dunque quella della luna.

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la luna vista dallo spazio – viaggi.nanopress.it

La rivelazione shock è che dunque il satellite potrebbe essere ben 40 milioni di anni più vecchio di quello che pensiamo. Una teoria in realtà già da tempo dibattuta, ma che ora grazie allo studio sui cristalli pare trovare finalmente un fondamento. Una scoperta dicono da Glasgow, assolutamente sorprendente. Si tratta, dice la dottoressa Jennika Greer, di un punto di partenza ovviamente. Ne sapremo di più nelle prossime settimane.

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