Il più romantico paesino in Italia da vedere almeno una volta nella vita. La sua storia travagliata lo ha visto protagonista di disavventure alle quali però è riuscito a sopravvivere grazie a un progetto di recupero.
Un campanile, una manciata di case e un paesaggio incantato immerso nel silenzio. Questi tre elementi fanno parte di questo piccolo fazzoletto di terra quasi dimenticato da Dio, ma non dalla natura che qui regna sovrana.
Tutt’intorno è circondato dall’acqua, quella del lago artificiale creato negli anni Cinquanta che ha cambiato per sempre le sorti di Isola Santa Garfagnana.
Il più romantico paesino in Italia: Isola Santa Garfagnana
Isola Santa Garfagnana. Questo nome a molti non dice nulla. Eppure questo piccolo villaggio della Toscana, con la sua storia e la sua posizione, è uno dei più romantici d’Italia nonostante quasi non esista più.
Il borgo di Isola Santa si trova incastonato tra la natura boschiva della Garfagnana, tra il Parco Regionale delle Alpi Apuane e quello Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Si aggiudica senza alcun dubbio il titolo di uno dei borghi più belli e suggestivi della Toscana, seppure molto diverso rispetto ai paesini a cui si è abituati.
In questo angolo di mondo fatto di pietra tutto scorre tranquillo, con lentezza anche quando in estate arriva qualche turista. In questa zona in provincia di Lucca, nel comune di Careggine, si trova il borgo che dal 1950 ha smesso di avere una voce ed è stato abbandonato.
Isola Santa era abitato da una manciata di persone che un giorno, a causa della creazione di un invaso idroelettrico, dovettero abbandonare la loro casa, la loro terra e la loro vita per andare altrove, per il bene di tutti.
Il lago artificiale invase ogni cosa, lasciando intatte solo pochissime case e la chiesa di San Jacopo con il suo campanile. Negli anni successivi anche i pochi abitanti che erano rimasti lasciarono il paese per trasferirsi in case più sicure. E così iniziò il lungo abbandono di Isola Santa.
Il progetto di recupero di Isola Santa: da borgo fantasma ad albergo diffuso
Questo borgo fantasma, dal quale di tanto in tanto emergono i resti al prosciugarsi del lago (ogni 10 anni viene svuotato), nel corso del tempo è diventato meta di pellegrinaggio.
Nel passato è stato un punto fondamentale dove i viandanti provenienti dalla Versilia trovavano riparo e ristoro dopo un lungo cammino. Oggi, invece, grazie anche a un progetto di recupero Isola Santa ha la possibilità di vivere la sua seconda vita.
Il merito di tutto questo è non solo dei suoi abitanti che hanno sempre creduto fortemente nelle potenzialità di questo incantevole luogo immerso nella natura, ma anche del sindaco di Careggine, Mario Puppa, che ha voluto che Isola Santa tornasse a vivere, a ospitare oltre che ai suoni della natura anche quelli della vita quotidiana che solo qui può scorrere lenta, serena e tranquilla.
Nel 2016 quindi il Progetto Bellezza dà il via ai lavori di recupero. Nel corso di poco tempo, Isola Santa è diventata un albergo diffuso con tanto di ristorante, meta di tantissimi escursionisti e pescatori e di tutti coloro che vogliono trascorrere qualche giorno lontano dalla frenesia e dagli obblighi quotidiani scanditi dal tempo.
A Isola Santa, infatti, il tempo sembra non esistere e in fondo qui potrebbe anche non essercene bisogno. É il sole che ti avvisa che la giornata è appena iniziata ed è sempre lui, con i suoi colori incredibili, che al tramonto ti invita al riposo proprio come quando un tempo accoglieva i pellegrini.
Un luogo da visitare in ogni stagione
Isola Santa è un ottimo punto di partenza per scoprire tutti gli incantevoli luoghi di interesse della Garfagnana e gli altri piccoli borghetti dalla storia antica.
A ogni stagione dell’anno questo borgo dimenticato è capace di trasmettere sensazioni sempre diverse. La stagione migliore per godere appieno della sua magia e della sua decadente bellezza è però l’autunno.
In questa stagione già di per sé malinconica Isola Santa spigiona tutto il suo romanticismo grazie ai colori caldi che circondano il lago.
Tutt’intorno diventa una tavolozza di verde, giallo e rosso nelle loro più svariate tonalità, e anche nelle giornate più grigie e uggiose l’atmosfera incantata tipica di questo posto è percepibile in ogni angolo del paese.