Castelli Romani, sai perché si chiamano così e quanti sono? Scopriamolo insieme

I castelli romani, una vastissima area geografica appena fuori Roma, meta ideale per un bel weekend fuori porta. Amati non solo dai residenti nella capitale, scopriamo quanti sono e perché si chiamano così.

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Castelli Romani – viaggi.nanopress.it

I residenti a Roma e nelle zone limitrofe avranno pronunciato almeno una volta nella vita la frase “perché non organizziamo una bella gita ai Castelli?”. Tipica iniziativa molto apprezzata quando le temperature iniziano a salire come in questo periodo? Sì, ma dove sono e cosa si intende esattamente per “Castelli”? Se non lo sapete ve lo diciamo noi.

Castelli romani, perché si chiamano così?

Sicuramente tra le aree più rinomate intorno alla bella capitale, la zona dei Castelli Romani geograficamente si estende nella parte sud-est della provincia di Roma, un agglomerato di piccole cittadine costruite intorno a quelli noti come Colli Albani.

L’origine del nome è da ricercare nell’antichità. Subito dopo la caduta dell’impero romano, iniziò infatti a serpeggiare una sensazione di paura. Il clima certo non era dei migliori a causa del trasferimento della sede papale, momento storico noto come Cattività Avignonese.

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Castelli romani – viaggi.nanopress.it

Con Avignone e non più Roma indicata come città principale del papato, a risentirne per prima fu naturalmente l’economia. L’instabilità nel territorio spinse quindi moltissime persone a migrare nelle campagne, e precisamente nelle fortezze intorno a Roma costruite da famiglie storiche, Orsini, Sforza, Colonna solo per citarne alcuni.

Ben presto questi luoghi diventarono veri e propri poli urbani, affrontando anche lotte politiche, guerre e successivamente un periodo di floridità ed espansione che ha contribuito a renderli quelli che sono oggi.

Una gita nei Castelli, ma quanti sono?

La zona intorno ai Colli Albani è diventata così una vera e propria istituzione. Passano gli anni eppure quella dei Castelli è da sempre la meta principale per le gite fuori porta, gettonate durante i ponti delle festività e anche quando nella capitale e dintorni il clima estivo inizia a svanire in favore delle mitiche “ottobrate romane”, meravigliose giornate autunnali benedette da un clima mite eccezionale.

Indicare questa vasta area geografica genericamente come “Castelli” può effettivamente creare confusione in un viaggiatore non esperto della zona.

Dunque, le città appartenenti a questo agglomerato sono 14. In realtà 16 se consideriamo i due comuni più estremi Velletri e Lariano.

Un’area vastissima tutta da scoprire

Comprenderne l’estensione è in realtà molto semplice. La città più vicina a Roma è Marino, le più lontane sono appunto Velletri e Lariano (sebbene Velletri sia sempre stato definito come comune libero, così come Velletri che per anni ne è stata considerata una frazione), nel mezzo possiamo dividere la zona in sotto aree.

L’area albana comprende i comuni di Ariccia, Castel Gandolfo e Albano Laziale, visitabili tutte insieme nell’arco di una giornata; Nemi, Lanuvio e Genzano invece fanno parte dell’area indicata comunemente come lanuvina. Infine la più grande ingloba tutte le rimanenti, Frascati, Rocca di Papa, Rocca Priora, Colonna, Monte Compatri, Monte Porzio Catone e Grottaferrata. Nota come Tuscolana.

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Frascati – viaggi.nanopress.it

Ad accomunare tutte queste città è il “Parco regionale dei Castelli Romani” un’area protetta istituita dalla Regione Lazio a tutela delle zone naturalistiche di questa porzione geografica. Si estende principalmente nella zona del Vulcano Laziale e molti dei comuni citati ne condividono il territorio, sebbene la maggioranza si trovi a Nemi.

Impresa impossibile indicare quali tra questi luoghi sia il più bello, ma è invece facile elencare i motivi per visitarli tutti. Innanzitutto una bella passeggiata nella storia, facendo un tour delle Ville patrizie. Tappa imprescindibile Villa Aldobrandini a Frascati. Poi la zona papale che si estende su Castel Gandolfo e il suo Palazzo Pontificio, inclusa nella lista dei Borghi più Belli d’Italia.

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Nemi, castelli romani – viaggi.nanopress.it

Ultimo ma non meno importante, il patrimonio vinicolo del territorio reso celebre dal mitico vino dei castelli, da gustare nelle caratteristiche “fraschette”. Locali rustici spesso ricavati all’interno di ex cantine, sono osterie che hanno conservato l’atmosfera di un tempo, note per il buon cibo della tradizione romana. Ariccia con la sua leggendaria porchetta ne è la regina. Nel centro città disposte a cerchio, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

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