Cascata di Dante, uno spettacolo della natura da non perdere

Cascata di Dante, un viaggio alla scoperta delle Cascate dell’Acquacheta, una meraviglia citata anche dal grande poeta.

Cascata di Dante
Cascate dell’Acquacheta – viaggi.nanopress.it

Ci sono dei luoghi che diventano importanti non solo per la loro bellezza e per il contesto in cui sono immersi, ma anche per essere diventati importanti dal punto di vista storico, perché simboli di avvenimenti o perché citati da importanti poeti e scrittori.

Ed è il caso ad esempio delle Cascate dell’Acquacheta, chiamate anche Cascata di Dante, proprio perché citate dal grande poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia. Un luogo incredibile e suggestivo, incastonato nella foresta del Casentino, tra Toscana ed Emilia Romagna.

Un piccolo angolo di paradiso tutto italiano, dove passare una giornata lontano dallo stress cittadino e completamente immersi nella natura, nei luoghi frequentati anche da Dante e che lo hanno così affascinato.

Andiamo quindi a scoprire di più su questo luogo suggestivo, e anche sulla sua storia e i sentieri da percorrere per visitare le cascate.

Cascate dell’Acquacheta, la Cascata di Dante

Le Cascate dell’Acquacheta si trovano tra Toscana ed Emilia Romagna, immerse nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Un luogo meraviglioso e fatato, dove rimanere incantati dalla suggestiva bellezza del salto dell’acqua limpida e cristallina.

Qui, nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi troviamo il fiume Acquacheta, il principale affluente del fiume Montone, che proprio qui fa un salto di circa 70 metri, dando forma appunto alle Cascate dell’Acquacheta.

Cascata di Dante
la cascata che affascinò Dante – viaggi.nanopress.it

Quello che rende queste cascate così celebri, oltre la loro bellezza, è sicuramente il fatto che Dante ne parla nel XVI canto dell’Inferno della Divina Commedia. Il poeta infatti, paragona la cascata a quella del fiume infernale del Flegetonte.

Delle cascate meravigliose, da visitare per tutti gli amanti della natura e per chi ha voglia di staccare la spina e ritrovare il contatto con la natura. Per raggiungerle, l’unico modo comunque è quello di percorrere un sentiero di circa 2 ore, adatto però anche a persone poco allenate.

I sentieri da percorrere

Queste cascate suggestive sono immerse in un paesaggio incredibile e pittoresco, ideale anche per fare trekking nella natura. Trovandosi poi proprio al confine tra Toscana ed Emilia Romagna, queste cascate si possono raggiungere da entrambi i versanti.

Il modo più semplice per raggiungerle comunque, è quello di partire dalla Romagna, dal paese di San Benedetto in Alpe. Da qui poi, si supera il ponte sul Fosso Acqua Cheta e inizia il Sentiero Natura, che prosegue lungo il torrente e prevede dieci punti di sosta e di osservazione.

Cascata di Dante
abbazia di San Benedetto in Alpe – viaggi.nanopress.it

Proseguendo si arriva poi alla Ca’ del Rospo, un antico edificio per gli attrezzi agricoli, per poi addentrarsi nel bosco fino all’antico Mulino dei Romiti. Si raggiunge quindi quota 678 metri e si ammirano le meravigliose Cascate dell’Acquacheta, in tutta la loro bellezza.

Si attraversa poi il torrente e si prosegue poi fino al pianoro erboso dei Romiti; qui è possibile anche ammirare i ruderi dell’Eremo fondato dai Monaci dell’Abbazia di San Benedetto.

Per tornare indietro poi, si prosegue per lo stesso percorso fatto all’andata, fino a raggiungere di nuovo il punto di partenza a San Benedetto in Alpe.

Le Cascate dell’Acquacheta sono il luogo ideale quindi per passare una giornata fuori porta; un luogo suggestivo e affascinante nel cuore dell’Italia, che affascinò persino il grande Dante Alighieri. Ma anche un occasione per immergersi nella natura e fare trekking.

Impostazioni privacy