Alcuni esperti sono rimasti sopresi e preoccupati per aver visto qualcosa di insolito fuoriuscire da un buco in fondo all’oceano. Ecco cosa hanno notato.
Il mare è molto importante per la vita di alcune biodiversità che si trovano nei fondali. Ed è uno degli elementi principali della nostra Terra che è maggiormente bagnata da esso e quindi va tutelato.
Passare del tempo nelle acque marine porta anche dei benefici al nostro organismo. Ma negli ultimi tempi, stanno accadendo delle cose che gli stessi esperti non riescono a credere possibile.
Un buco nell’Oceano: ecco cosa è stato scoperto da alcuni esperti
In fondo al mare, vivono specie di animali che non sono mai stati scoperti e si è visto come ad una profondità di 8.000 km ci sono dei pesci che riescono a sopravvivere nonostante l’alta pressione e la bassa temperatura.
Questi sono i pesci lumaca e la scoperta di questa specie potrebbe portare un’evoluzione. E un aggiunta importante alla biologia marina che studia come fanno determinati pesci a sopravvivere in queste condizioni.
Nei fondali marini, però, non vivono solo biodiversità che vanno tutelate, dato che l’opera dell’uomo sta inquinando tutto l’Oceano e sta portando ad una repentina scomparsa di alcune specie protette.
Nei mari c’è anche una ricca vegetazione e spesso, alcuni sommozzatori ed esperti di Beni Culturali sommersi, riescono a scoprire relitti che diventano importanti per via della loro valenza storica.
Però, gli esperti, negli ultimi studi, hanno notato qualcosa di insolito. Ossia un buco nel fondo dell’Oceano che ha fatto preoccupare molto gli scienziati che hanno subito mandato un comunicato.
Inviato dagli studiosi dell’Università di Washington, la notizia sembra non essere positiva. In quanto, questo buco nell’Oceano, potrebbe comportare un problema a livello sismico nella zona in cui è stato scoperto.
La preoccupazione degli scienziati
Localizzato nella zona nord-occidentale dell’Oceano Pacifico, secondo uno studio pubblicato su Science Advances, la presenza di questo buco indica che l’acqua tende a fuoriuscire dai fondali.
Questo, fungerebbe da lubrificante tettonico e di conseguenza la placca tettonica potrebbe spostarsi drasticamente, provocando così terremoti o maremoti che potrebbero essere devastanti.
Grazie all’utilizzo del sonar, gli scienziati hanno analizzato e fatto degli studi su questo buco. Notando che pennacchi di bolle sono presenti a circa tre quarti di miglio sotto la superficie oceanica, in modo inaspettato.
Il fluido che si presenta caldo e chimicamente distinto, sembra essere presente in maniera maggiore sui fondali marini rispetto a quello che sgorga da questo foro nel mare e sembra provenire direttamente dalla faglia.
In questo luogo, le temperature Celsius si aggirano intorno ai 150 e 250 gradi e secondo gli esperti, quella notata è soltanto la prima perdita che bisogna aspettarsi nel corso dei prossimi anni, e che potrebbero insorgere delle altre in tempi brevissmi.
Per questo motivo, gli studiosi hanno fatto scattare il campanello d’allarme e chiesto di poter monitorizzare questo foro. Per capire quali effetti potrebbe causare e se sia possibile intervenire per evitare danni e disastri qualora dovesse sgorgare fino ad arrivare in superficie.