Atlantide, isola leggendaria le cui origini si perdono nella notte dei tempi, sarebbe stata ritrovata: secondo un team di scienziati americani, la mitica città sarebbe scomparsa migliaia di anni fa in seguito a uno tsunami, che l’avrebbe sommersa e di conseguenza distrutta.
Certo visti gli effetti delle calamità naturali che ultimamente si stanno abbattendo nel mondo, non da ultimo il recente terremoto in Giappone, i cui effetti all’inizio si temeva potessero raggiungere anche le coste della California e del Cile, non c’è da stupirsi all’idea che uno tsunami possa aver letteralmente sepolto un’intera città o isola.
A quanto pare, Atlantide, una delle curiosità dal mondo che da sempre affascinano intere generazioni, secolo dopo secolo, secondo gli studiosi si trovava al sud della Spagna, al largo delle coste.
Il primo a parlarne fu il famoso filoso Platone, che citò Atlantide ben 2.600 anni fa: oggi, il team di esperti internazionali, guidati da Richard Freund, professore all’Università di Hatford, nel Connecticut, è partito da una foto satellitare per tentare di dare una spiegazione scientifica al mito di Atlantide e stabilirne la reale esistenza.
Grazie alla foto, i ricercatori hanno individuato un sito a nord di Cadice: quindi, immergendosi nelle acque del parco naturale di Dona Ana, hanno definito con una ragguardevole esattezza il punto esatto in cui si troverebbe Atlantide che, secondo gli scienziati, sarebbe stata costruita ad anelli.
Atlantide potrebbe dunque uscire presto dall’elenco delle isole immaginarie? Gli studiosi stanno continuando a monitorare il sito con radar e attrezzature sofisticate subacquee e la tesi della scoperta sarebbe avallata non solo dalla frequenza di onde anomale nel luogo del ritrovamento ma anche dalla presenza di città monumento costruite in zona a immagine di Atlantide.
Atlantide ritrovata? Ma siamo sicuri? No perchè è come dire che hanno ritrovato i pezzi dell’Arca o il Sacro Graal