In Argentina la siccità ha fatto ritrovare alcuni reperti storici che risalgono agli anni ’70. Ecco di quali si trattano.
L’Argentina è un Paese ricco di cultura e tradizione, e negli ultimi mesi è tornato in voga per via della vittoria dei mondiali Quatar 2021 che hanno visto questa Nazione vincere il campionato mondiale.
Infatti, alcuni dei più bravi calciatori sono nativi di questa terra, basti pensare a Diego Armando Maradona, goleador del Napoli per tantissimi anni e diventato un vero e proprio simbolo della città partenopea al punto da rinominare lo Stadio cittadino in suo onore.
La siccità fa scoprire un tesoro degli anni 70 in Argentina
Tra gli altri calciatori famosi abbiamo il pluri-pallone d’oro Lionel Messi e ancora Paulo Dybala che da questa stagione calcistica ha abbandonato la maglia della Juventus per indossare quella della Roma, venendo amato da tutti i tifosi giallorossi.
Oltre ad avere dei calciatori che sembrano aver avuto il dono del talento col pallone, questo Paese ha anche tantissime altre risorse anche se molte di queste sono sparite per qualche anno.
Alcune di queste però, ogni tanto tornano a galla ed è quanto avvenuto nei mesi scorsi per via della siccità, che ha riportato alla luce un tesoro che è diventato storico in quanto risale a circa mezzo secolo fa.
La scorsa estate, tutto il mondo ha sofferto di un problema legato alla scarsità delle piogge e alle alte temperature creando siccità anche nel nostro Paese con danni all’agricoltura e a tutto il settore primario.
La città sommersa
Anche in Argentina, ci sono stati dei problemi ma questa siccità ha riportato alla luce una città che era stata sommersa, rendendo visibile Miramar, un paese che è stato travolto da un’alluvione negli anni ’70.
All’epoca, la laguna di Mar Chiquita sfociò a seguito di un’alluvione, travolgendo al città di Miramar de Ansenuza e mettendo fine alla presenza di questo posto per tutti gli anni a seguire.
A partire dal 2017, il Mar Chiquita ha subito un notevole abbassamento delle sue acque, fino ad arrivare a meno 4 metri e mezzo rispetto gli anni precedenti a causa del riscaldamento globale e il disboscamento delle foreste.
La siccità del 2022, ha fatto riemergere antichi resti di questa città che era considerata come una delle mete turistiche maggiori che c’erano in Argentina, nella provincia di Cordoba.
Costituita da 110 alberghi con annesse locande e alloggi, questa città riusciva ad ospitare oltre 70.000 turisti a stagione e l’abbassamento del mare di circa 70 centimetri ha fatto riemerge alcuni resti e ricordi.
L’effetto nostalgia, ha portato tra fine dicembre e inizi marzo un flusso di gente del posto e di turisti che si sono recati sul posto per fotografare e ammirare le rovine di alcuni dei punti principali della vecchia città.
Alcune persone, hanno riscoperto i posti del loro cuore e di quanto da giovani frequentavano d’estate questa città e il comune ha permesso escursioni e tour turistici in questo luogo.
Nonostante non siano molto antiche, queste rovine stanno attraendo milioni di visitatori proveniente da ogni parte del mondo.