Scoperti importanti reperti romani dagli archeologi nella capitale. Scopriamo quale tesoro è riemerso a Roma, un vero spettacolo per gli amanti della storia e dell’arte!
Un tesoro incredibile è stato scoperto a Roma. Si tratta di una splendida Domus riemersa a poca distanza dal Colosseo, che arricchirà ancora di più l’itinerario turistico per tutti coloro che ogni anno provengono da ogni parte del mondo per visitare la città eterna. Scopriamo di più su questa fantastica scoperta!
La Domus si trova a centro metri dal Colosseo
La magnifica Domus scoperta grazie alle ricerche di Filippo Coarelli, archeologo di fama, si trova a cento metri dal Colosseo, nel rione Monti, proprio sotto lo storico Liceo Cavour. La scoperta è stata rinvenuta con precisione sotto il piano delle palestre e risale alla metà del II secolo d.C.
Finora questa domus non era stata mai oggetto di indagini e lo stato di conservazione i cui è stata ritrovata è del tutto eccellente. Sulle presenti è presente la pittura quasi per intero e sono presenti degli stucchi di eccellente manifattura negli intradossi degli archi.
A chi apparteneva la Domus scoperta
La Domus scoperta potrebbe essere appartenuta ad una abitazione di persone di un ceto alto, come si presume da un epitaffio di cui esiste un documento di inizio del 1900.
La ricerca archeologica potrebbe portare a scoprire altre parti di Roma di cui ancora non ci conosce tanto, come la zona che si trova fra via degli Annibaldi e via Frangipane, in cui si trovano molti resti dell’antica Roma.
La fistula di piombo è una interessante scoperta
A colpire moltissimo in questa scoperta è la fistula di piombo riguardante la fornitura idrica della casa. Sulla fistula sono apposti i nomi dei proprietari. Si tratta di L. Fabius Gallus e Umbria C(ai) f(ilia) Albina, un uomo e una donna, presumibilmente marito e moglie.
Mentre del marito si sa poco, della donna ci sono notizie più chiare. Infatti, il nome Umbrius appartiene probabilmente a genti originari del Sannio, come si evince da un’iscrizione ad Alfedena in lingua osca.
Umbria Albina possedeva sicuramente una villa ad Alfedena, come dimostrano dei bolli sulle tegole, dai quali si capisce che vi aveva sede una fabbrica di laterizi. La scoperta attirerà senz’altro Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura. La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma dovrebbe avviare un progetto per mettere in sicurezza la domus e completare le ricerche.
