In Antartide un blocco di ghiaccio della superficie di 2.500 chilometri quadrati si è staccato dal ghiacciaio galleggiante Mertz e ora naviga alla deriva nei mari meridionali.
Nell’immenso deserto bianco dell’Antartide un iceberg sta navigando alla deriva nei mari meridionali. L’iceberg misura niente meno che 2.500 chilometri quadrati, un’estensione che sfiora l’ampiezza di una nazione quale lo stato del Lussemburgo.
Come riferito da alcuni scienziati, a causa dell’urto tra due costoni di ghiaccio un immenso iceberg si è distaccato dal ghiacciaio galleggiante Mertz e ora fluttua alla deriva.
‘Il distacco di questa lingua di ghiaccio galleggiante implica una riduzione dell’area di acqua della zona, che dovrebbe portare a un rallentamento del tasso di salinizzazione dell’acqua e ad una diminuzione della creazione di ghiaccio nell’Antartico’, hanno affermato alcuni studiosi.
Questo iceberg alla deriva potrebbe creare grossi problemi nell’equilibrio della zona, infatti secondo alcune ipotesi ancora in fase di analisi potrebbero risultare compromesse le composizioni dell’acqua, ad alta densità salina, a sua volta fattore primario per le tradizionali correnti marine mondiali.
Lo scienziato australiano esperto di clima, ecosistemi e Antartico Rob Masom ha spiegato: ‘La spaccatura non è direttamente collegata al cambiamento climatico bensì dovuta a processi che si realizzano naturalmente sulle lastre di neve’. Un iceberg alla deriva con cause e conseguenze ancora sconosciute, dunque.
Se spesso l’Antartide è stata brama agognata per gli esploratori e oggi il continente viene considerato una delle mete più cool per un viaggio ad alta densità adrenalinica, bisogna dire che proprio la sua natura estremamente difficile e un ambiente ostile creano un’amalgama di rara bellezza tra brivido, avventura e luoghi incontaminati dal passaggio umano.