Chi ha volato almeno una volta nella vita avrà sicuramente notato che, in aereo, le cinture di sicurezza sono molto diverse da quelle che utilizziamo quotidianamente in macchina. Vi siete mai chiesti il perché? Scopriamolo insieme.
Le cinture di sicurezza sono uno strumento che ci garantisce un’elevata protezione da infortuni ai passeggeri di un aereo o all’interno di un’automobile. Eppure, le cinture che troviamo su questi due mezzi di trasporto sono molto diverse tra loro. Vi siete mai chiesti il perché?
Le cinture di sicurezza di un aereo: caratteristiche
Sembrano antiquate, identiche a quelle dei film di tanti anni fa: eppure, sono funzionali. Le cinture di sicurezza che troviamo in aereo sono molto diverse da quelle che utilizziamo, quotidianamente, mentre viaggiamo in automobile. Oggi vi daremo la spiegazione di questa netta differenza.
Avranno anche un aspetto vintage ma le cinture di sicurezza installate sugli aerei sono perfette per quel tipo di mezzo: sono semplici da utilizzare e molto robuste, capaci di garantire la sicurezza di ogni passeggero. La semplicità di utilizzo è sicuramente un grande pregio di questi sistemi di aggancio perché, soprattutto chi non vola spesso o chi è alla sua prima esperienza, ha bisogno di un sistema facile da utilizzare che non alimenti l’eventuale sensazione di ansia di volare per la prima volta. Inoltre, per gli assistenti di volo è facile illustrarne l’utilizzo e, soprattutto, in caso di emergenza, si sganciano velocemente. Tra l’altro, le moderne cinture di sicurezza sugli aerei hanno subito dei miglioramenti: ad oggi possiedono un livello di sicurezza che è quasi pari al doppio di qualche anno fa.
Perché le cinture di sicurezza dell’aereo sono diverse da quelle dell’automobile?
Le cinture di sicurezza dell’aereo sono strette sull’addome per un motivo preciso: quando un aereo entra all’interno di una turbolenza, il mezzo viene sballottato. La cintura di sicurezza serve a tenere i passeggeri fermi in posizione e ben ancorati al sedile, così da evitare infortuni in caso di scosse violente. In aereo, le cinture per le spalle richiederebbero uno spazio maggiore tra i sedili ma su questo mezzo non è necessario; in automobile, invece, le cinture passano sulla spalla perché un eventuale impatto può essere davvero molto violento. Questo vale per i passeggeri, diverso è il discorso per gli assistenti di volo.
I loro sedili sono molto meno confortevoli rispetto a quelli dei passeggeri: sono privi di braccioli e lo schienale non è imbottito in quanto si tratta di sedute pieghevoli. Proprio per questo motivo, le loro cinture di sicurezza devono essere progettate in modo da garantire loro una protezione aggiuntiva. Infatti, le cinture degli assistenti di volo sono formate da una cinta centrale e da due cinture che tengono ferme le spalle: tutte e tre sono agganciate ad un unico punto, così da garantirgli di potersi liberare velocemente in caso di necessità.
Le cinture di sicurezza dei piloti
Qui, il discorso è diverso anche rispetto agli assistenti di volo. Il sedile di un pilota è fornito di cinque lembi che si uniscono in un solo punto: in pratica, hanno una sorta di imbracatura che li tiene ben saldi alla loro seduta. Si tratta di un sistema di sicurezza progettato per far sì che il pilota rimanga sempre ancorato al sedile e possa mantenere il controllo dell’aereo in qualsiasi condizione e circostanza.
Quanto è importante tenere la cintura di sicurezza allacciata in volo?
Potremmo rispondere a questa domanda con due parole: è fondamentale. Sappiamo che tenere la cintura di sicurezza allacciata in volo è obbligatorio durante il decollo e l’atterraggio ma dovreste pensare di indossarla anche durante tutto il volo. Pensate, ad esempio, a una turbolenza: si tratta di un evento che può capitare e di cui il pilota non viene certo avvisato in anticipo. Succede di frequente che le persone rimangano ferite durante una turbolenza ma dovreste sapere che, in questa situazione, tenere allacciata la cintura di sicurezza eviterebbe qualsiasi infortunio.