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Siamo ormai abituati a vedere opere d’arte di ogni genere, soprattutto quelle provocatorie come il dito medio di Cattelan, in bella mostra a Milano in Piazza Affari. Ma di certo l’opera esposta a Zurigo ha un che di raccapricciante: si tratterebbe, infatti, di un sapone realizzato col grasso del premier Silvio Berlusconi!
Fino al 28 novembre, secondo il Telegraph, il Museo d’Arte contemporanea Migros di Zurigo esporrà un’opera davvero molto particolare, realizzata dall’artista Gianni Motti nel 2005: il titolo dell’opera è ‘Mani Pulite’ e mostra ironicamente una saponetta all’interno di una teca di vetro. Ovviamente una provocazione, visto che l’artista svizzero ha dichiarato di essere entrato in possesso, non si sa bene come, del materiale di scarto di una liposuzione che Berlusconi avrebbe effettuato proprio in una clinica elvetica durante l’estate del 2004: a quanto pare, i chirurghi stessi, dopo aver estratto la materia grassa dalla pancia del Presidente del Consiglio italiano, ne avrebbero dato una parte all’artista. Motti avrebbe poi venduto l’opera d’arte ad un collezionista anonimo privato nel 2005, anno in cui la famigerata saponetta è apparsa per la prima volta alla fiera artistica di fama mondiale Art Basel. Tanto per aggiungere benzina sul fuoco, l’autore della saponetta all’epoca dichiarò che ‘Il grasso di Berlusconi puzzava come burro avariato o come vecchio olio per frittura’. Non c’è bisogno di sottolineare come la riproposizione al pubblico di una tale opera abbia scatenato un putiferio di reazioni: la clinica svizzera ha negato di aver dato o venduto materiale di qualunque genere all’artista, anche se nel 2005 Motti si era dichiarato disponibile a un esame del dna per provare la veridicità delle sue affermazioni. C’è da dire che se Zurigo era stata classificata come una delle città più noiose del mondo, l’esposizione al pubblico di questa contestata opera d’arte moderna cambia tutto!
….magari lo ridussero davvero a saponetta….