Per una vacanza diversa dalle solite, per un’esperienza unica e particolare scegli un “villaggio galleggiante” nel mare blu dei tropici.
È possibile passare una vacanza diversa e particolare? Certo, basta scegliere un “villaggio galleggiante” avvolto dal mare blu e dalle spiagge dorate. Sono case in legno che sembrano essere “sospese” nel mare.
Quelle che si conoscono come “palafitte” e che hanno abitato la nostra fantasia facendoci viaggiare nel tempo. Oggi arricchiscono le acque blu deli oceani e ci permettono di vivere una vacanza indimenticabile.
Questi “villaggi gallegganti” non si trovano in zone molto vicine a noi, è necessario volare in un paese tropicale, in una delle mete più ambite e famose per chi ama il mare e le immense spiagge candide: l’Arcipelago delle Maldive.
Tra le tantissime isole tra cui poter scegliere per soggiornare in un “villaggio galleggiante” c’è l’isola di Kudadoo, nell’atollo di Lhaviyani. Questo piccolo villaggio turistico sorge nel mare blu dell’oceano ed è una creazione dell’architetto Yuji Yamazaki.
Una vacanza diversa e particolare
Costruito secondo le più moderne tecniche e rispettose dell’ambiente è costituito da 15 ville che formano un arco, ognuna delle quali sembra avere una relazione esclusiva con l’oceano. L’edificio centrale è dedicato alle attività collettive ed è completamente ricoperto da 1000 pannelli fotovoltaici che producono elettricità per tutto il villaggio.
Edificato a due piani, al suo interno si trovano il bar, il ristorante, la reception, l’area fitness e la SPA. Il villaggio, oltre ad essere autonomo per quanto riguarda l’energia elettrica, lo è anche per l’acqua.
L’impianto di desalinizzazione dell’acqua marina ideato e il ricircolo dell’acqua stessa di scarico, attraverso un sistema di depurazione, rendono il villaggio completamente autonomo. L’attenzione per l’ambiente non ha riguardato soltanto l’impiantistica, ma anche la progettazione del verde.
Gli addetti ai lavori, infatti, hanno scelto di non introdurre specie non autoctone. Il villaggio resort ospita infatti la palma da cocco, la lattuga di mare, l’ibisco e il pandano. Ogni villa, inoltre, ha una terrazza panoramica con una piscina a sfioro.
Un “villaggio galleggiante” per farsi cullare dalle onde del mare
Le pareti offrono luce naturale tutto il giorno grazie alle grandi finestre che permettono, anche, una ventilazione naturale data dalla loro posizione. La frescura dal calore pomeridiano è data invece da coperture a sbalzo, dagli ombrelloni e dalle tettoie presenti su ogni villa che assicurano almeno 5 ore di ombra al giorno.
Ogni villa è autonoma e regala una totale privacy. Le case sono in legno che resiste all’umidità e le pareti esterne sono in cedro. Una scelta dell’architetto che da sempre segue la filosofia giapponese della transitorietà “perché diventa più bello con il passare del tempo ed è particolarmente lucente in un clima salino”.