Dormire in un luogo speciale che è nascosto ai più. Un microcosmo uscito da un libro di Jules Verne. Esiste ed è raggiungibile.
Per il suo Viaggio al centro della Terra, Jules Verne immagina che un professore, Lidenbrock, decida di partire seguendo quello che trova all’interno di un libro di un viaggiatore Islandese del dodicesimo secolo. Il viaggio porta Lidenbrock letteralmente dentro un vulcano e giù fino al centro della Terra.
In questo viaggio lo scienziato si trova ad un certo punto in una sorta di enorme caverna che è talmente tanto grande da avere un proprio clima. Un luogo che si direbbe non esista sul pianeta. E invece, a dimostrazione di come i racconti di Jules Verne abbiano sempre almeno una parte di base scientifica, esiste effettivamente una caverna che è talmente tanto grande da avere un proprio clima. Adesso, anche se per un numero molto ristretto di persone, la caverna è visitabile con un tour da 4 giorni.
L’esperienza al centro della Terra
Ovviamente non è al centro della Terra ma la caverna di Hang Song Doong è quanto di più simile si possa trovare nella nostra realtà. I viaggi sono possibili solo passando per un tour operator. Il motivo è molto facile da intuire: l’esperienza è estremamente pericolosa ed è quindi necessario essere accompagnati da personale esperto.
La caverna si trova all’interno del parco nazionale Phong Nha-Ke Bang, protetto come patrimonio UNESCO, e si trova nel cuore del Vietnam. I tour hanno un costo a persona di circa 3.000 dollari con una parte del denaro che viene devoluto all’ente parco. Ogni escursione, che dura circa quattro giorni all’interno delle grotte, è limitata a 10 visitatori più una guida e l’aspetto più entusiasmante di questa esperienza è che almeno un membro del gruppo che parte è sempre rappresentante del gruppo che, nel 1999, scoprì parte di queste caverne.
Nel gruppo, oltre ai 10 ospiti e alla guida, sono presenti anche un esperto della sicurezza, sei assistenti, due cuochi e dieci facchini più un ranger del parco. Il campeggio si svolge all’interno delle strutture di pietra naturale ma, data proprio la conformazione di queste caverne, in alcuni punti il sole penetra dalla superficie creando un ambiente ancora più spettacolare.
La storia della scoperta
La scoperta della prima caverna è avvenuta nel 1990 e poi nel mese di aprile del 1999 c’è stata la seconda da parte di tre sommozzatori britannici che erano stati invitati a esplorare la rete di caverne sotterranee già scoperte. La mappatura della zona è poi avvenuta nel 2009 e proprio l’attività dei tre sommozzatori inglesi ha permesso di scoprire un tunnel che collegava la già enorme caverna scoperta con un’altra caverna ancora più grande.
E quando si parla di caverne grandi stiamo parlando di qualcosa che ha una altezza interna di 200 metri, una lunghezza di più di 9 chilometri e una larghezza di 175 metri. Il totale è 38,5 milioni di metri cubi di spazio a cui si sono aggiunti un altro milione e mezzo abbondante di metri cubi quando è stata scoperta l’altra caverna, in cui si può infilare addirittura un grattacielo.
E nonostante questo luogo sembri così remoto in realtà pullula di vita: scimmie, serpenti, topi, volpi volanti nonché una grande varietà di uccelli e pipistrelli. Nelle acque all’interno delle quali parte delle caverne sono immerse sono state addirittura scoperte nuove specie di gamberetti e di pesci.
