Voglia di tornare indietro nel tempo? Vi sentite un po’ nostalgici e rievocate spesso con aria sognante i bei tempi andati, quando tutto era migliore, più bello, più autentico? Allora siete fortunati.
Perchè per fare un viaggio nel tempo, in barba ai Maya e alle loro profezie sulla fine del mondo (che pare sia in programma proprio per oggi), basta seguire i consigli di Lonely Planet e scegliere accuratamente alcune destinazioni rispetto ad altre.
Così, oltre a spostarvi geograficamente, vi troverete immersi in atmosfere retrò, antiche vestigia, tradizioni millenarie tramandate di generazione in generazione. Pronti a partire?
Parigi: il circo degli zingari
Parigi è una città piena di fascino ma anche cultura e storia: qui si è combattuta la Rivoluzione, il popolo ha abbattuto la Bastiglia e ghigliottinato re, regina e nobili, qui sono passati letterati illustri che ora riposano al Pantheon e qui artisti squattrinati hanno vissuto in maniera bhoemien tra assenzio, Moulin Rouge e salotti letterari.
Eppure c’è ancora un angolo rimasto tale e quale com’era alle origini: il circo degli zingari. Sotto un grande tendone rosso in Boulevard de Reims, si esibiscono artisti che sembrano essere rimasti sospesi nel tempo, senza lustrini e paillettes ma pieni di talento.
Shanghai: il jazz bar del Fairmont Peace Hotel
Shanghai, città proiettata al futuro che conserva ancora un cuore antico e tradizionale: andate a scovarlo al Fairmont Peace Hotel Band, un capolavoro di architettura art decò più volte rinnovato ma sempre con l’immutabile fascino che lo contraddistingue.
C’è un posto però, all’interno dell’hotel, che è sempre rimasto identico a se stesso: il suo jazz bar, un tempio degli anni Venti dove ancora si esibiscono muscisiti jazz la cui età media è di 77 anni.
Londra: i te danzanti della Royal Opera House
Londra è presente in questo elenco con due posti: il primo è in realtà un evento, i te danzanti dell’Opera Royal House a Covent Garden. Valzer, Cha cha, quick step: tutti balli considerati retrò ma che in realtà attirano folle numerose di persone dove l’età è trasversale. Vi sembrerà di tornare indietro nel tempo e partecipare a una festa danzante dei primi del Novecento.
Londra: il Globe di Shakespeare
La seconda tappa a Londra per tornare indietro nel tempo è il Globe Theatre, cioè la ricostruzione del teatro dove si esibiva e venivano rappresentate le commedie e le tragedie del Bardo per eccellenza, William Shakespeare. Icona dell’epoca elisabettiana, l’odierno Globe Theatre è stato ricostruito per somigliare il più possibile all’orginale, che prevedeva la mancanza del tetto per sfruttare la luce naturale del sole.
Istanbul: i dervisci rotanti
Cantati anche a Battiato, i dervisci rotanti sono uno spettacolo ancora visibile a Istanbul, splendida città che unisce Europa e Asia. Li trovate in alcuni locali oppure al Sirivilaki Mevlana Cultural Center: i dervisci sono in realtà sacerdoti che, tramite il continuo ruotare su se stessi, cercano di comunicare con Dio.
Alicante: il mistero di Elche
In Spagna, nella cittadina di Elche, vicino ad Alicante, ogni anno viene rappresentata una delle opere più misteriose del mondo, che raffigurano la morte della Vergine Maria e la sua ascensione al cielo. E’ una tradizione che si ripete nella Basilica di Elche dedicata a Santa Maria, fin dal 15mo secolo: assistervi è come fare un tuffo nel Medioevo (non a caso, l’evento risiede nei Patrimoni non tangibili dell’Umanità targati Unesco).
Epidauro, Grecia: l’anfiteatro
Se non siete mai stati nell’antico anfiteatro di Epidauro, in Grecia, allora farete fatica a credere che un popolo vissuto duemila anni fa potesse costruire opere così perfette. Questo anfiteatro, costruito sfruttando una collina naturale, ha un’acustica perfetta:se un’attore sussurra nel centro della scena, gli spettatori sono in grado di udirlo fin nelle ultime file, quelle poste più in alto.
Dehli: i cantanti Qawwali
I cantanti Qawwali, che potrete osservare a Dehli in India, non sono solo degli intrattenitori, bensì delle reliquie viventi di Hazrat Nizamuddin: cantano quindi con uno scopo religioso, un po’ come i dervisci rotanti in Turchia. partecipare a un loro concerto è un’esperienza mistica, soprattutto perchè gli septtatori finiscono per unirsi ai cantori in un’unica immensa preghiera.
Sutri, Lazio: il presepe vivente
L’antichissima città di Sutri, nel Lazio, ogni anno mette in scena un presepe vivente che definito ipnnotico: merito di un’atmosfera incredibilmente suggestiva, tra antiche tombe etrusche e la luce esclusiva delle candele. Il presepe vivente, infatti, viene ambientato nell’antica necropoli rupestre e inizia alle 17.00, quando il crepuscolo sta lasciando il posto all’oscurità della sera.
Bali: le danzatrici
Per tornare indietro nel tempo, a Bali basta assistere a uno spettacolo di antiche danze indonesiane: le danzatrice, abbigliate coi costumi tradizionali dai colori sgargianti, eseguendo movimenti di mani e di occhi molto particolari, derivanti dalle tradizioni religiose indu.