Vivere in una capanna sulla spiaggia, vi pare possibile? Questa persona lo ha fatto per ben 7 anni, ecco perché.
Soprattutto a margine della pandemia molte persone stanno rimettendo in discussione tutte le loro scelte di vita. Il motivo? La scoperta che forse la frenetica vita che siamo abituati a vivere forse non soddisfa poi così tanto. Molte persone non aspirano più alla sicurezza di un lavoro stabile o ad una casa di proprietà, in cambio però di una vita più libera e magari in mezzo alla natura.
Abitare in una capanna sulla spiaggia, lui lo fa da 7 anni
E così, quando la vita non ci rende più felici come prima, cosa fare? Molte persone prendono l’audace decisione di mollare tutto e ricominciare altrove. Spesso in maniere anche alternative, licenziandosi o abbandonando la comodità di una vita circondati da tecnologia e altro. Certamente avrete sentito parlare di chi vive in camper o addirittura in macchina.
Ma abitare in una capanna sulla spiaggia? A quanto pare c’è un uomo che lo fa da ben 7 anni. Lui si chiama Salvatore e abita appunto alle pendici dell’Etna. Una storia incredibile la sua, che parla di libertà, amore per l’ambiente e desiderio di ricominciare.
Si perché l’uomo vive davvero in una capanna, che come spiega in questo video è stata da lui attrezzata in modo da non dover fare troppe rinunce. E così 7 anni sono praticamente volati. Una scelta resa possibile ovviamente dopo anni di duro lavoro, che però non lo rendevano felice.
La storia di Salvatore
Salvatore ha infatti svolto la professione di guardia giurata per ben 15 anni. Un lavoro che però dice, gli ha sì permesso di mettere da parte dei risparmi, ma che di certo non era la sua massima aspirazione di vita.
Così al momento dell’inaspettato licenziamento, si è sentito liberato e ha preso la decisione di trasferirsi in questa zona. Lo muove ogni giorno anche un profondo amore per il mare e per l’ambiente. Verrebbe infatti da chiedersi cosa può fare una persona che non dispone dei mezzi di intrattenimento di chi opta invece per una scelta di vita diciamo più convenzionale.
Salvatore ogni giorno si occupa della pulizia delle spiagge adiacenti a dove abita. Un compito che si è autoimposto e che fa totalmente da volontario. Se non lo svolge per tre giorni, spesso riesce a riempire anche tre sacchi di cicche ed altri rifiuti lasciati da cittadini non proprio consapevoli.
Come vive? Si lava con le acque di un fiume vicino alla sua capanna e si scalda all’antica maniera, con legna presa direttamente dal bosco vicino. “La natura ha sempre qualcosa da offrirmi”, dice spiegando di avere una alimentazione principalmente vegetale. Ad aiutarlo e sostenerlo nella sua scelta anche una forte componente religiosa e spirituale. Quando ha visto che molte persone lo andavano a trovare, spesso portando cibo, volendo in cambio solo pranzare con lui, iniziando una vera e propria tradizione nella zona, ha capito che era volontà di Dio che rimanesse lì.
Ed osserva anche dei giorni di digiuno, durante i quali si ritira in preghiera. Salvatore spiega di non aver mai accettato denaro, e spera solo di poter continuare a vivere così per più tempo possibile.