Viene attaccato mentre fa immersione, pensava fosse uno squalo invece è tutt’altro

Un uomo viene attaccato mentre fa immersione. Uno squalo forse? A quanto pare si tratta di altro. Oggi vi sveliamo l’identità dell’aggressore.

Viene attaccato mentre fa immersione
Viene attaccato mentre fa immersione – viaggi.nanopress.it

In questo periodo in cui l’estate è alle porte, molti di noi si preparano a trascorrere alcuni giorni al mare. Magari cercando di abbinarvi delle attività sportive. Certamente immersioni, pesca, snorkeling sono tra le più gettonate. Anche da chi normalmente non si diletta molto con gli sport, ma è assai curioso della vita marina.

Ed esistono posti al mondo ricchi di fauna ittica che è molto bello poter vedere da vicino. Capita però di imbattersi anche in alcuni pericoli, come l’uomo di questa storia incredibile.

Attaccato mentre fa immersione, credeva fosse uno squalo

Una storia davvero incredibile quella che raccontiamo oggi, fortunatamente a lieto fine. E la racconta il protagonista stesso, Marcus McGowan, un uomo di 51 anni attaccato mentre fa immersione. Incredulo e sollevato, l’uomo si è sfogato attraverso i microfoni della BBC.

Ci troviamo in Australia, nella Penisola di Capo York, appartenente al Queensland. Conosciuta per la sua bellezza naturale e la sua biodiversità unica, attirando infatti ogni anno visitatori da tutto il mondo.

attaccato-mentre-fa-immersione
Attaccato mentre fa immersione – viaggi.nanopress.it

Qui la fauna e flora sono estremamente variegate ed affascinanti. Capo York ospita numerose specie di piante e animali unici, molti dei quali non si trovano da nessun’altra parte del mondo. Soprattutto se parliamo di specie marine.

Qui si trova anche un bellissimo resort, l’Haggerstone Island, dove soggiornava McGowan. L’uomo è appassionato di immersioni e non si è certo tirato indietro davanti all’opportunità di esplorare i fondali attorno all’isola di Haggerstone, che si trova vicinissima a Capo York.

McGowan racconta di essersi spinto con un gruppo di altre persone a quasi 28 chilometri dalla costa. Mentre era intento nell’immersione è stato aggredito da qualcosa di molto grande, che è riuscito ad imprigionargli la testa, fortunatamente senza ferirlo.

L’uomo ha immediatamente pensato ad uno squalo, ma come racconta lui stesso “allungando la mano verso l’animale, mi sono immediatamente reso conto che fosse un…coccodrillo!“.

L’incredibile aggressione del coccodrillo

Sembra una storia incredibile, di quelle che si vedono nei film di avventura, eppure è la realtà. Un plauso certamente all’incredibile sangue freddo del Signor McGowan, che dopo attimi di comprensibile panico, è riuscito a forzare con le mani le fauci dell’animale, quel tanto che bastava per liberarsi la testa.

Il coccodrillo ha poi chiaramente provato a riappropriarsi della sua preda, ma riuscendo solo a ferire l’uomo ad una mano. McGowan è riuscito a risalire in barca insieme al resto dei suo compagni, ed è stato immediatamente condotto nel più vicino ospedale per le medicazioni alla mano.

un-predatore-letale
Un predatore letale – viaggi.nanopress.it

I gestori dell’Haggerstone Island Resort si definiscono “scioccati dall’accaduto“. Si tratta di un resort di lusso esclusivo a conduzione familiare, molto gettonato tra le strutture ricettive della zona.

Il dipartimento per l’ambiente del Queensland, ha invece dichiarato che indagherà sull’incidente, sebbene “i coccodrilli in mare aperto possono essere difficili da individuare,  poiché sono animali abituati spesso a percorrere decine di chilometri al giorno“.

I coccodrilli marini in terra australiana

I coccodrilli marini sono tra le specie più pericolose in questa zona dell’Australia. Questo tipo di animale è una delle specie più presente in India, in Indocina, e nelle coste settentrionali dell’Australia. Insieme a lui anche il Crocodylus palustris e il Gaviale del Gange.

L’esemplare in cui si è imbattuto McGowan a quanto pare era molto giovane, considerate le dimensioni di 2 metri. A quanto pare possono arrivare anche oltre gli otto. Un esemplare è conservato presso il British Museum, lungo ben dieci metri.

coccodrillo-marino
Coccodrillo marino – viaggi.nanopress.it

Animali di questa grandezza incredibile sono comunque rari, ma considerati tra i più letali del pianeta. Basti pensare che il loro morso è considerato più pericoloso di quello di uno squalo.

Purtroppo quello di McGowan non è un caso isolato. Non è l’unico uomo attaccato mentre fa immersione nel Queensland. Ma questa volta la storia non è a lieto fine perché a rimetterci la vita è stato un pescatore molto esperto, Kevin Darmody. L’uomo, 65 anni, era scomparso in seguito ad un’immersione. Le autorità dopo molte ricerche lo hanno ritrovato morto all’interno di un coccodrillo, abbattuto qualche giorno dopo la sua sparizione.

Le autorità ed il dipartimento ambientale cercano di tenere sotto controllo la situazione monitorando i casi, che non sono moltissimi, ma potrebbero portare alla necessità di isolare questi animali dalle zone considerate a più alto tasso di affluenza umana.

Impostazioni privacy