[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Boris Stroujko/Shutterstock.com[/didascalia]
Un viaggio a Istanbul, una città unica al mondo, sospesa tra Europa e Asia, tra Cristianesimo ed Islam, tra vecchio e nuovo. Istanbul è una città che cattura il viaggiatore con i suoi profumi, i mille colori, la sua gente.
Un week end non basta per scoprire tutte le meraviglie di Istanbul e gustare gli intensi sapori che la cucina locale è in grado di offrire. La città che un tempo fu la capitale del Sacro Romano Impero d’Oriente, Costantinopoli, porta dentro di sè una parte di cultura araba e una parte di cultura europea e questo dualismo è immediatamente percepibile per le strade. Dall’architettura al modo di vestire della popolazione.
Facile è trovarsi dinanzi ad un complesso di case di stampo occidentale e sullo sfondo i minareti delle moschee adiacenti. Ragazze in minigonna, vestite alla moda, accanto a donne con il volto adornato da chador dai colori forti. Due realtà che convivono in un equilibrio instabile ma che danno vita ad una complessità dal fascino indiscutibile.
E poi il caos, il traffico, l’enorme fiume di gente che si riversa per le strade.
Da non perdere una visita al Topkapi, il palazzo che fu la residenza dei sultani durante l’Impero Ottomano, affacciato sul Bosforo. Stanze decorate con affreschi e stucchi da mille e una notte. Sempre al Topkapi è conservata una collezione di gioielli dei sultani, tra cui il famoso diamante del fabbricante di cucchiai, uno dei più grandi al mondo, più di 50 carati. Il nome ha una curiosa origine: il gioiello fu trovato su un cumulo di immondizie e, con l’idea che fosse un falso, fu barattato per tre cucchiai!
Non è possibile fotografarlo, ma l’immagine del luccichio delle sue numerose sfaccettature resta impresso nella mente.
Ma la magia di Istanbul non si esaurisce qui e per comprenderla appieno bisogna recarsi in loco. Dopotutto un viaggio a Istanbul va fatto, almeno una volta nella vita!