Vacanze 2024, tutte le destinazioni da escludere: chi rientra in classifica

Ci sono posti bellissimi nel mondo, ma che sarebbe meglio non visitare, non per la sicurezza, ma perché i troppi turisti li stanno rovinando.

Venezia
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Alcuni bellissimi luoghi che regalano paesaggi naturali unici, stanno lentamente ed inesorabilmente rovinandosi a causa dell’eccessiva presenza di turisti. Una guida consiglia, infatti, di non recarsi in alcuni di questi, proprio per salvaguardare sia il luogo che le popolazioni che li vivono.

La prima meta che sarebbe bene evitare è proprio in Italia, ed è la bellissima Venezia. Nell’anno dei record, il 2023, per il numero delle persone che l’ha visitata, tra la gioia dei governanti che fanno del turismo uno dei loro successi, c’è chi chiede di fermare il turismo di massa.

Un turismo che sta portando alla rovina la città che, mai come quest’anno, è stata visitata in qualsiasi momento, indipendentemente da un qualche particolare avvenimento. E nel resto del mondo la situazione, purtroppo, non è migliore. Altro luogo a rischio si trova in Giappone.

Luoghi naturali unici a rischio per l’inquinamento

Uno dei luoghi più visitati è il Monte Fuji, la cui scalata è un’attività molto gettonata tra i turisti. Eppure, la maleducazione di molti di questi, che abbandonano parecchi rifiuti al loro passaggio, o che scelgono di non lasciare la quota volontaria necessaria per la conservazione del posto, sta portando il luogo al degrado.

La stessa cosa vale per il San Gabriel Mountains National Monument in California. Un’oasi ambientale che sta per scomparire proprio per la mancanza di consapevolezza ambientale di chi lo visita. O le isole del Vietnam, in particolare la Baia di Ha Long.

Anche qui il degrado è dovuto, principalmente, alla mancanza di rispetto del luogo che si sta visitando. Sacchetti di plastica, bottiglie sono, purtroppo, la normalità durante le crociere in barca. Non solo, l’inquinamento è dato anche dall’olio delle barche turistiche.

Cile
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In Cile, il bellissimo spettacolo che offre il deserto di Atacama, sta cambiando aspetto a causa della “moda veloce”. Oggi questo ambiente naturale così particolare è, di fatto, una discarica a cielo aperto per tutti quegli abiti inutilizzati.

Fiumi e spiagge rovinati dall’inquinamento

In India, il fiume Gange, l’acqua sacra per eccellenza, già inquinato a causa degli scarichi civili ed industriali, ora deve fare i conti anche con il turismo di lusso. Le crociere fluviali, infatti, non migliorano certo la situazione, anzi, stanno mettendo a rischio anche la sopravvivenza dei delfini fluviali.

Koh Samui, in Thailandia, al largo della costa, i turisti arrivano per le bellissime spiagge con le palme ed i resort di lusso. Purtroppo, in questo luogo da favola, il problema che sta emergendo è quello delle acqua dolci, consumate, proprio da un turismo fuori controllo. Per il 2024 sarebbe bene cambiare alcune abitudini prima di mettersi in viaggio.

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