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Una vacanza nei Trulli è il modo migliore per addentrarsi nel territorio pugliese e conoscerne le infinite bellezze. Un viaggio all’insegna della semplicità, immersi in strutture dall’alto valore storico, oggi patrimonio dell’umanità. Le prime costruzioni di questo genere sono state avvistate in tempi lontanissimi e le loro origini sono rivestite di leggende popolari. Oggi ne esistono di ultraconfortevoli. Pronti a saperne di più?
I Trulli: le origini
Il termine trullo deriva dalla parola greca trullos, che significa cupola e non è nient’altro che una piccola abitazione, semplice ma confortevole, che veniva costruita dai contadini con la materia prima più abbondante nel territorio pugliese, la pietra calcarea. I primi trulli risalgono addirittura al 1500 A.C. e rappresentano il primo esempio di costruzione isolante: sono infatti caldi in inverno e piacevolmente freschi, anche nei mesi più caldi dell’estate. Sono abitazioni semplici, ma estremamente forti e sicure, sono infatti capaci di assorbire scosse di terremoto di forte intensità. A tal proposito, in un documento del 1897, si parla di un forte ciclone che rase al suolo tutto, lasciando intatti soltanto i trulli, presenti sul territorio. Oggi, queste strutture straordinarie dotate di un notevole valore storico e architettonico, sono state dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
I Trulli: la leggenda
La leggenda racconta che in passato i Trulli venissero utilizzati al posto delle case per evadere le tasse. Alcune teorie sostengono che venissero utilizzati per trasmettere segnali di fumo in caso di controlli: in quelle occasioni venivano scoperchiati e poi ricostruiti, una volta passato il pericolo.
Altre teorie sostengo invece che quando si avvistava il padrone appropinquarsi alla propria dimora, per riscuotere il dazio per la residenza sul terreno, all’inquilino bastava sfilare una sola pietra dalle mura, per far letteralmente crollare l’intera costruzione, trasformando così il Trullo in un ammasso di macerie.
I Trulli: dove si trovano
La zona più ricca in assoluto di Trulli è la Valle d’Itria. Qui, la città di Alberobello, con un’ampia zona interamente edificata con soli Trulli, è a pieno titolo la ‘Capitale dei Trulli’. Tuttavia non è l’unica zona della regione Puglia a poter vantare la presenza sul proprio territorio di queste singolari costruzioni: ve ne sono nella campagne intorno a Locorotorndo (BA), Martina Franca (TA), Cisternino, Ostuni, Fasano e Ceglie Messapica (BR). Esistono strutture simili anche nella zona settentrionale del promontorio della Murgia, nelle zone di Monopoli e di Polignano a Mare (BA). Infine vi sono altri tipi di Trulli, detti anche ‘pajare’, nei territori di Lizzano, Torricella, Sava e in tutto il Salento.
I Trulli: le location per le vacanze
Ve ne sono di ogni genere e per ogni tipo di necessità. Come accade nei migliori alberghi, potrete scegliere tra Trullo Classico, Trullo Superior e Trullo Suite.
Trullo classico: si tratta di Trulli restaurati secondo la tradizione dei maestri trullari. Hanno conservato la semplicità e l’accoglienza originaria: un cono al centro e, sulle pareti, decori tipici della tradizione artigianale pugliese.
Trullo superior: le loro dimensioni possono accogliere comodamente coppie, famiglie o gruppi di amici. Sono tipici del centro storico di Alberobello: hanno i classici tetti conici, massicci muri in pietra, impreziositi dal tocco sartoriale delle donne del posto, che aggiungono decori e tendaggi realizzati rigorosamente a mano.
Trullo suite: esistono oggi anche location di lusso, dedicate a chi vuole unire al fascino della storia le comodità di un hotel. Interni realizzati da artigiani locali, decori originali, il tutto impreziosito dai più moderni comfort e dalla presenza di un piccolo patio all’esterno.