Uno dei borghi più romantici d’Italia, sembra un quadro dipinto: dove si trova

Uno dei borghi più romantici d’Italia si trova nel cuore degli Appennini Centrali, in una storica regione tra Marche, Toscana ed Emilia Romagna. Una volta qui, è impossibile non lasciarci il cuore. Ecco dove si trova.

Borgo romantico in Italia
Borgo romantico in Italia – viaggi.nanopress.it

Nel cuore dell’Italia centrale si trova una delle regioni storiche più interessanti del nostro Paese, un concentrato di bellezze culturali e naturalistiche che interessano i territori a cavallo tra Marche, Emilia Romagna e Toscana.

Parliamo del Montefeltro, una preziosa area incastonata nell’Appennino Centrale, la cui storia è raccontata dai tanti piccoli centri medievali che la costellano tra scenari di natura incontaminata e panorami belli da togliere il fiato.

Frontino, uno dei borghi più romantici d’Italia nel cuore del Montefeltro

Tra i gioielli di questa regione troviamo Frontino, il borgo che per la sua bellezza è stato da molti definito anche come il salotto del Montefeltro. Dal 2014 fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è anche stato premiato con la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano.

A rendere ancora più affascinante Frontino è la sua posizione. Si trova infatti nei pressi del Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, un’area protetta interregionale che si snoda per quasi 5.000 ettari tra le verdi colline e i profili inconfondibili delle due cime piatte dei millenari massi calcarei che danno il nome al Parco.

Alle spalle del borgo si trova poi il Monte Carpegna che con i suoi 519 metri d’altezza padroneggia sulla valle del fiume Mutino.

Il centro storico di Frontino, tra mura medievali e scorci incantevoli

Se il contesto naturale di Frontino basta da solo a far sì che ogni visitatore si innamori di questo luogo, i tesori che si nascondono tra i suoi vicoli faranno aumentare ancora di più stupore e meraviglia.

Uno dei borghi più romantici d’Italia
Uno dei borghi più romantici d’Italia – viaggi.nanopress.it

La storia di Frontino inizia intorno all’anno Mille. Si pensa che il suo castello esistesse già nel 1100, ben un secolo prima rispetto alla prima apparizione del nome del paese, noto allora come Castrum Frontini. Il suo affascinante passato medievale è ancora oggi racchiuso tra le mura del suo centro storico, un dedalo di viuzze e vicoletti in pietra sulle quali si affacciano i principali monumenti della città.

I monumenti dentro le mura

Nel cuore di Frontino si trova il principale luogo di culto del borgo, la Chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, affiancata dal campanile e Torre Civica del paese.

Si tratta del punto di riferimento della cittadina, un incantevole edificio ricoperto da edere rampicanti che svetta verso il cielo e che è ben visibile da ogni parte. Vicino alla torre si trova la piazza principale di Frontino dove spicca tra la pietra una fontana moderna realizzata dall’artista torinese Franco Assetto al quale è dedicato anche un museo.

Torre Civica di Frontino
Torre Civica di Frontino – viaggi.nanopress.it

Tra i palazzi storici più importanti infine c’è il Palazzo dei Malatesta, un tempo conosciuto come Palazzo Vandini. Oggi questo locale è diventato un albergo, ma custodisce ancora nella sua torre difensiva il Museo del Pane che racconta le antiche usanze e tradizioni contadine del borgo attraverso utensili e pannelli descrittivi.

Le attrazioni fuori le mura

Poco fuori le mura del centro abitato si trovano poi altri due luoghi da non perdere durante una visita a Frontino. Immersi nel verde ci sono infatti il Convento di Montefiorentino e il Monastero di San Girolamo.

Il Convento è uno dei più grandi del suo genere di tutte le Marche. Di tradizione francescana, nasce nel 1213. Al suo interno custodisce preziose opere d’arte del periodo rinascimentali di artisti come Francesco De Simone Ferrucci da Fiesole e Giovanni Santi, padre del famoso Raffaello. Inoltre qui si trovano anche i sepolcri del Conte Gianfrancesco Oliva e della moglie, uno dei personaggi storici più importanti della zona.

Di non meno importanza è poi il Monastero di San Girolamo del Cinquecento che comprende la chiesa e il convento circondati da alberi secolari. Un’ottima tappa da raggiungere per completare la visita di questo grazioso borgo marchigiano.

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