Era solo una passeggiata tra amici ma quello che hanno poi scoperto potrebbe riscrivere la storia di questo paese. Ecco cosa è stato trovato.
Durante un passeggiata hanno scoperto qualcosa che non si aspettavano. L’uso del metal detector è sempre più frequente e con questo si riescono a fare delle scoperte davvero sorprendenti. Ed è questo il caso che potrebbe riscrivere la storia della Danimarca dove è stato trovato un tesoro unico.
Una passeggiata per riscrivere la storia della Danimarca
Le scoperte possono avvenire in diversi modi. Ci sono quelle che richiedono anni di ricerca e studio e poi quelle che invece avvengono in modo casuale. Soprattutto quest’ultime spesso rilevano qualcosa di inedito e di totalmente casuale. Ed è proprio quello che è accaduto a due archeologi dilettanti mentre facevano un passeggiata con il metal detector.
Proprio in questo modo hanno scovato un grande tesoro. Mai fino ad ora era stato riportato alla luce qualcosa del genere e il ritrovamento è stato ribattezzato tesoro di Vindelev. Si tratta di 800 grammi di oro vero e ci sono dei medaglioni con iscrizioni che non sono mai state viste prima d’ora.
Un tesoro davvero di grande valore trovato durante una passeggiata in un campo di Jelling. Ci troviamo in Danimarca e questo piccolo paesino dove è avvenuta la scoperta è considerato la culla dei vichinghi. Jelling è la testimonianza di un periodo. Qui c’è stata la sede del Re Gorm il Vecchio. Questo è stato capostipite di una stirpe che ancora oggi esiste.
Qui infatti sono stati trovati diversi reperti che sono molto preziosi. Da tumuli sepolcrali a pietre runiche ma quest’ultimo è davvero molto importante dato che risale all’inizio del IV secolo. Ma a renderli importanti e preziosi non solo questo ma anche la scritta che si trova sopra di essi: il nome del Dio Odino.
Dio Odino: ritrovamenti della civiltà vichinga
Non è così inusuale trovare reperti risalenti alla cultura dei vichinghi. All’epoca infatti, nel IV e V secolo, si usava indossare ciondoli d’oro per metterli in mostra e per far vedere la propria ricchezza. E spesso si trattava proprio di medaglioni che venivano chiamati brattee. Su queste venivano incisi dei profili di uomini e un cavallo.
I medaglioni del tesoro di Vindelev sono stati poi analizzati nel dettaglio. E i runologi hanno li hanno identificati tutti uguali tranne per uno. Infatti pare che questo medaglione diverso non rappresentasse i soliti profili e quindi non un re o un ricco magnate. Decifrare questo medaglione non è stato semplice.
Degli esperti però sono riusciti a venirne a capo. Si tratta di Lisbeth Imer, runologa del Museo Nazionale di Danimarca, e Krister Vasshus, dottorando presso l’Università di Bergen. Nello studio pubblicato si legge che l’iscrizione corre in circolo su tutta la brattea. C’è un volto di profilo di un re ma anche altro.
Infatti davanti al viso c’è una svastica e un semicerchio. Molto probabilmente stanno a significare il sole e la luna. Al di sotto del sole poi erge un quadrupede che potrebbe essere un cavallo. Gli esperti si sono detti certi della rappresentazione e della scritta “è l’uomo di Odino“.