Un’amatissima regione italiana rischia di perdere il titolo di Patrimonio dell’UNESCO per via di un problema che sta avendo negli ultimi anni. Ecco di quale si tratta.
In tutto il mondo, ci sono dei posti che sono considerati dei veri e propri valori per l’umanità a tal punto da dover essere tutelati per tutti gli abitanti del mondo e per questo sono inseriti all’interno di una lista molto importante.
Questa, prende il nome di Patrimonio dell’Unesco. E l’Italia è il Paese con il più alto numero di siti che sono inseriti in questa classifica con ben 58 posti nella Penisola considerati tali.
Patrimonio dell’Unesco: ecco la regione che rischia la cancellazione
Tutti questi posti, una volta inseriti nella lista devono essere curati e trattati secondo alcune norme. Altrimenti si rischia di perdere la presenza all’interno di questa classifica ed è quello che sta accadendo a molti luoghi.
Dopo il blocco avuto dalla pandemia Covid-19, l’Unesco si è riunito ed ha osservato che alcune azioni causate dall’uomo, sono completamente in contrasto con la loro idea di Patrimonio.
Per questo, alcuni dei siti più visitati del mondo rischiano di essere esclusi come tali anche se, secondo Mechtild Rössler, direttrice del Centro del Patrimonio Mondiale, questi sono molto importanti per le generazioni future.
“Non si dovrebbe mai arrivare alla cancellazione di un sito, perché il dovere di proteggerlo è stato assegnato proprio a noi. Inoltre per i siti che sono unici e speciali dobbiamo essere certi che vengano trasmessi alle generazioni future”
Con queste parole, la donna ha voluto trasmettere il messaggio secondo il cui è doveroso intervenire per salvaguardare quei posti che hanno avuto un campanello d’allarme dall’Unesco.
Tra questi ci sono la Selous Game Reserve in Tanzania, dove hanno costruito una diga sul terreno, la città di Liverpool, la Grande Barriera Corallina ormai inquinata dall’uomo a livello globale le rive del Danubio, il quartiere del castello di Buda e il viale Andrássy di Budapest, e la valle di Kathmandu in Nepal.
Il problema dei turisti in città
Oltre queste, c’è anche una città che fa parte di una delle più amatissime regioni italiane, che rischia di essere cancellata come Patrimonio dell’UNESCO per via dell’eccessiva affluenza di turisti.
Stiamo parlando della laguna di Venezia, che ogni anno, è letteralmente invasa da milioni di turisti che si recano in questa città per ammirare la bellezza che si respira ad ogni angolo.
Si è parlato spesso dell’inserimento di una card che avrebbe fatto accedere i turisti dietro pagamento limitando anche gli accessi al suo interno dopo aver superato una determinata soglia durante il giorno.
Ad oggi, però, questo servizio non l’hanno ancora messo in atto e proprio nei mesi scorsi, con il Carnevale di Venezia 2023, la laguna ha avuto un enorme affluenza di turisti nonostante molti giorni di nebbia.
Di seguito, il Veneto potrebbe vedere essere escluso, dalla lista del Patrimonio dell’UNESCO uno dei luoghi più belli d’Italia e più visitati di sempre.