Una meta indimenticabile da visitare in ogni periodo dell’anno nel cuore del Trentino, luogo di storia, tradizione ed antiche leggende.
Nel cuore del Trentino, tra le sue vette si cela un lago dalle acque incontaminate e circondato dalla natura. Un luogo unico che offre giornate di relax e di tranquillità. Dedicato a chi ama passeggiare nella natura e praticare diverse attività all’aria aperta e da raggiungere in qualsiasi momento dell’anno.
Si tratta del Lago di Lavarone, uno specchio di acqua limpida e famoso per la sua origine carsica, è avvolto dalla storia e dalle leggende che lo rendono la meta ideale per una vacanza tra la natura. La sua storia geologica è molto antica ed interessante.
Fu scoperto nel 1972. Il suo fondale ospita tronchi di alberi datati 210 a.C., testimoni silenziosi di un tempo lontano che rendono il luogo unico. Le sue acque sono alimentate da alcune sorgenti che contribuiscono a mantenerle limpide e cristalline.
Inoltre, le diverse infiltrazioni sotterranee scendono verso la valle creando le bellissime cascate del Vallempach. Le stagioni con i loro cambiamenti trasformano il lago e i suoi panorami rendendolo un posto davvero particolare.
La leggenda
Le sue acque sono l’ideale per chi ama immergersi nelle giornate estive e per chi ama dedicarsi alla pesca. La natura che lo circonda è, invece, la meta ideale per chi ama vivere nella natura incontaminata e ricca di flora e di fauna tipica del posto.
Non solo, i sentieri sono l’ideale anche per chi ama esplorare in sella ad una bicicletta. L’inverno è la stagione perfetta per chi ama pattinare. Il lago diventa, infatti, uno specchio di ghiaccio su cui divertirsi.
Dal 1985 è anche sede dei corsi di salvataggio sotto ghiaccio, i quali vengono organizzati dall’dall’Associazione nazionale istruttori subacquei, ANIS. Il Lago di Lavarone è la meta ideale anche per chi ama i misteri e le leggende.
Una di queste narra dell’antico bosco completamente immerso dalle sue acque. Un tempo il bosco apparteneva a due fratelli, i quali si misero a litigare furiosamente per la proprietà. Per mettere fine al conflitto, Dio decise di far sprofondare il bosco sommergendolo sotto le acque del lago che è possibile ammirare oggi.
“Il Sentiero di Freud”
Una meta che fonde armoniosamente natura, storia, tradizione e leggende. Fu un luogo molto amato anche da Freud che trascorse spesso le proprie vacanze a Lavarone. Durante le “giornate luminose” il famoso psicanalista scrisse uno delle sue opere più famose, “La Gradiva”.
La Provincia di Trento ha recentemente realizzato il “Sentiero di Freud”, un percorso pensato per le famiglie e per i disabili con piazzuole di sosta adatte anche alla meditazione. Inoltre, il lago da diversi anni, conquista il riconoscimento internazionale della Bandiera Blu.