Una gita in una Riserva Naturale nei pressi di Monza

Una gita, anche solo di un giorno, in una Riserva Naturale dal fascino e dalla natura incontaminata, basta raggiungere la cittadina di Monza.

Lago lombardo
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Nelle vicinanze di Monza, a settentrione del lago di Como, si trova un luogo ricco di natura e di fascino. E’ separato da una parte di terra del Pian di Spagna, sulla quale scorre parte del fiume Mera.

Una buona quantità di acqua del Lario giunge da questo bacino. La conformazione geofisica non è sempre stata così, fino al medioevo infatti i due bacini erano uniti. La parte settentrionale arrivava nei pressi di quello che oggi è il paese di Samolaco, dove si trova un antico porto fluviale.

Successivamente i sedimenti dei vari torrenti e del fiume Adda crearono il Pian di Spagna, che separò i due bacini lacustri. Nel 1520 l’Adda disalveo e nel 1858 l’Amministrazione Austriaca lo ratificò, dandogli l’attuale configurazione.

Nel 1983 Pian di Spagna ed il Lago di Mezzola sono divenuti una Riserva Naturale istituita dalla Regione Lombardia. Lo scopo è quello di tutelare l’ambiente e le sue caratteristiche di zona umida oltre che la nidificazione degli uccelli migratori.

La Riserva Naturale

Quattro immissari, ossia il Codera, il Ratti, il Pericchio e l’ Albonico aumentano la portata del fiume che arriva in pianura. Le specie ittiche sono numerose come il persico, il persico sole, il luccio, il cavedano, l’agone ed il lavarello, introdotto dai paesi del Nord-Europa.

Anche i volatili rappresentano un punto di interesse per poter praticare il birdwatching ossia osservare le specie di uccelli acquatici che vivono sulle coste. Nelle zone del lago con maggiori onde crescono alcune tipologie di piante sommerse.

Sono ben ancorate ai fondali e alcune arrivano in superficie. Altre si staccano in piccoli pezzetti che giungono sulle rive. Nelle zone invece dove l’acqua è stagnante cresce una flora radicata sul fondo, ma con foglie natanti o che galleggiano in superficie.

Riserva naturale
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Possono essere il giallo nannufero, Nuphar luteum, la ninfea bianca, Nymphaea alba o la castagna d’acqua. Sicuramente tra la vegetazione più rappresentativa del Pian di Spagna c’è la canna palustre, Phragmites australis. Cresce compatta tra le rive e poi si dirada.

Gli itinerari

L’estensione del canneto è di fondamentale importanza per la sopravvivenza degli uccelli che lo usano per proteggersi dai predatori terrestri, per nidificare. Sparsi ai bordi di canali e di fossi crescono anche betonica di palude, iris giallo, olmaria comune, canapa d’acqua, giunco comune.

Per ammirare questa bellissima Riserva basta una gita di una giornata. Ci sono degli itinerari facili da percorrere che permettono di conoscere buona parte dell’area. Si snodano soprattutto lungo il perimetro dell’area protetta, Alcuni però si possono effettuare interamente solo con l’accompagnamento di una Guida della Riserva.

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