Si trova proprio nel nostro paese una delle scale più belle, di costruzione molto antica. Ecco dove ammirarla.
Quando apprendiamo che qualcosa di bello e largamente ammirato si trova proprio nel nostro paese, oramai non ci stupiamo più. Si possono dire molte cose di come si vive in Italia, ma la bellezza e l’incredibile patrimonio culturale non possono essere messe in discussione. Oggi parliamo di una delle meraviglie architettoniche che il mondo ci invidia.
Una delle scale più belle si trova in Italia, dove?
Se vi dicessimo scale a cosa pensereste? Da un punto di vista architettonico e di importanza elencare quelle che si trovano nel nostro paese sarebbe un’impresa a dire poco impossibile. Esiste però una delle scale più belle al mondo e si trova proprio in Italia.
Sorpresi? Naturalmente no, perché la bella penisola in quanto a primati architettonici vanta un folto carnet. Quella di cui parliamo oggi è la celeberrima scala elicoidale di Momo e si trova all’interno di un luogo altrettanto leggendario. Ovvero i Musei Vaticani. Giuseppe Momo è stato uno dei più notevoli architetti ed ingegneri del nostro paese, noto per aver lasciato un’impronta nei primi 40 anni del 1900. Fortemente legato alla Chiesa, ha realizzato diverse opere in Piemonte e a Roma, qui su commissione di Papa Pio XI, che gli permise appunto di trasformare la Città del Vaticano.
Prima di approdare a Roma, Momo ha realizzato diversi edifici religiosi in diverse zone d’Italia. Ad esempio il mausoleo per don Michele Rua a Torino. Sua opera importantissima prima della scala, fu il Palazzo del Governatorato in Vaticano, grazie al quale entrò definitivamente nelle grazie del Pontefice.
La scala elicoidale dei Musei Vaticani
Spesso la celebre scala elicoidale viene erroneamente diffusa con un’opera del Bramante. In realtà si tratta di un’opera commissionata a Momo nel 1929 dopo i Patti Lateranensi.
Un vero simbolo dei Musei perché frutto di una geniale intuizione dell’architetto e che oggi rappresenta l’uscita dal complesso museale. Momo si ispirò nella progettazione a quella del Pozzo di San Patrizio che si trova ad Orvieto, opera di Sangallo.
Anche il Papa però volle esprimere le sue idee sul progetto, apportando alcune modifiche. Se inizialmente la scala era concepita con una rampa esterna, in seguito venne realizzata dove si trovavano gli antichi bastioni e dotata di un pozzo nel terrapieno.
La sua particolarità è però un’altra: ovvero la doppia rampa di forma elicoidale che permette ai visitatori in entrata e a quelli in uscita, di camminare in entrambe le direzioni senza mai scontrarsi. Una vera fortuna per un luogo come i Musei Vaticani, che ancora oggi è uno dei luoghi più affollati e visitati della Capitale.
Proprio per questo motivo e nonostante le incredibile opere che il complesso museale custodisce, la scala è una delle opere più ammirate e fotografate al suo interno. Vi basterà prenotare una visita nei Musei, non prima di aver ammirato le incredibili opere custodite qui da moltissimi anni.