Attenzione per la natura lussureggiante, per i suoi doni e tradizioni in un itinerario circolare.
C’è un posto fuori dai confini nazionali popolato da tantissimi italiani. Fino al 1947, quando fu ratificato il trattato di pace che pose fine alla Seconda guerra mondiale, questo territorio era considerato parte della penisola italiana, per poi essere ceduto. Tuttavia oggi gli italiani sono ancora la seconda comunità in questo fazzoletto di terreno dove l’italiano persiste come seconda lingua.
La folta comunità italiana però non è l’unica ragione per cui vi consigliamo questa destinazione, insolita ma bellissima. Parte del suo successo dipende anche dall’attenzione che riserva all’ambiente e alla mobilità sostenibile, a partire dalle soluzioni con cui raggiungerla.
Una meta green e vicina all’Italia
Oggi l’Istria è una penisola che si estende nel mar Adriatico per circa 3 600 km², situata tra il Golfo di Trieste, le Alpi Giulie, le Alpi Dinariche e il Golfo del Quarnaro. Raggiungerla non è difficile, ma l’aspetto più innovativo è che potrai farlo senza bisogno necessariamente della macchina.
Potrai scegliere tra un’auto elettrica, collegandosi all’ente del turismo di Portorose, oppure scegliere strutture che mostrano il logo “Slovenia green”. Inoltre, ogni albergo mette a disposizione dei transfer per essere raggiunto dagli aeroporti italiani, rendendo agevole la vostra permanenza. Per esempio, se raggiungete l’aeoroporto di Trieste, potrete chiedere alla vostra struttura ricettiva di essere presi e portati comodamente in albergo. Sul lato trasporti, inoltre, Fs Trenitalia si è detta favorevole da tempo alla realizzazione di un treno diretto e veloce Milano-Lubiana (fermata Trieste).
Il paesaggio dell’Istria slovena
Tra le motivazioni per cui visitare l’Istria slovena ci sono i suoi 50km di costa visitabili tutto l’anno, soprattutto se via e-bike. Sono tanti i giri che si possono fare nell’entroterra e sulla costa istriana attorno a Pirano e Portorose, meglio se lungo le strade secondarie o sulla splendida pista ciclabile della Parenzana. Potrete girare i borghi di Lucan e Malija, fino ad arrivare a Korte, per esempio, nel Comune di Isola. Tra l’altro il mare è eccezionale e le bandiere Blu non mancano come a Isola appunto, ma anche a Capodistria e Pirano.
Un altro aspetto importante per la cultura dell’Istria slovena riguarda l’olio d’oliva. A Šalara, paesino nel comune di Koper/Capodistria, l’oleificio Lisjak permette di vivere quest’esperienza a tutto tondo, in quanto maggiore produttore di olio d’oliva in Slovenia. Inoltre quasi tutte le feste tipiche riguardano prodotti locali, come la festa dei salinai (e del loro protettore San Giorgio) o tutte le ricorrenze legate alle coltivazioni locali: vino, bietola, aglio.
Potrete scoprire tutte queste bellezze immergendovi nel verde dei parchi istriani, come quello di Strugnano, lasciandovi baciare dal sole sulle spiagge di Capodistria o anche immergendovi alle terme, come quelle al sale di Lepa Vida.