Ci sono persone che sono in cerca del caos, di città chiassose, di spiagge affollate e di movida; poi ve ne sono altre che cercano tutt’altro: località deserte, nelle quali risulta anche difficile incontrare qualcuno, dove rilassarsi e avere come unica compagnia la natura.
Per quanto riguarda le prime destinazioni, soprattutto nella stagione estiva, sono davvero numerose le mete turistiche che si riempiono di gente. Potrebbe sembrare più difficile, invece, trovare luoghi di pace nei quali non dover per forza entrare in rapporto con altre persone. In realtà ve ne sono diversi: deserti, foreste, montagne che offrono scenari affascinanti, ma sicuramente poco frequentate.
Il pianeta con la minore densità abitativa al mondo
In realtà c’è un Paese nel mondo che ha una densità abitativa estremamente bassa, tanto che si conta un abitante per due chilometri quadrati e a fronte di una vasta estensione ha una densità abitativa estremamente bassa, la più bassa al mondo. Tanto che tutti gli abitanti vivono in un’unica città: Ulan Bator.
Ci sono tante aree che risultano completamente disabitate
Stiamo parlando della capitale della Mongolia, l’unico centro abitato del Paese, che per la restante parte risulta completamente disabitato. Eppure si tratta di un territorio incantevole da visitare, per le sue qualità paesaggistiche e naturali, essendo ricca di altipiani, praterie, fiumi e cime, in inverno ricoperte da una fitta coltre bianca, la neve.
Concedersi un’escursione in questa realtà dà realmente la sensazione di essere soli, con unica compagnia il territorio circostante, disabitato, ma ricco di meraviglie.
Ha un’estensione notevole, ma pochissimi abitanti
La sua estensione è ben cinque volte più grande di quella della nostra Penisola, ma ha una popolazione cinquanta volte inferiore a quella italiana. Eppure resta un Paese affascinante che si divide in quattro parti: a ovest i monti dell’Alta, a nord il territorio della taiga, con grandi laghi e foreste, dal centro a est si estendono le steppe e la regione degli altopiani, mentre a sud si trova il deserto del Gobi, caratterizzato dalla presenza dei cammelli selvatici.
Il passaggio dei sovietici è chiaro sul territorio
La parte urbanizzata ha chiari i segni dell’influenza sovietica, in realtà i palazzi presenti sono stati realizzati dai Sovietici sin dagli anni ’30. Nelle aree più distanti dal centro si trovano i sobborghi dove i cittadini vivono nelle tradizionali gher, le yurte in feltro di forma circolare.
Per quanto il suo aspetto possa risultare ben diverso da quello delle varie realtà europee alle quali siamo più abituati conserva un notevole fascino. Nonostante il passaggio dei sovietici hanno portato alla distruzione della maggior parte dei monasteri e dei templi quel che resta contribuisce a fornire un quando chiaro della storia e dei costumi di questa realtà.