Un castello medievale dove rivivere storie lontane poco lontano da Bolzano, dove passeggiare tra la natura e la magia.
Una regione rinomata per i vigneti, l’uva ed il buon vino. Le tante varietà di mele, i formaggi delle malghe fatti con il latte delle mucche al pascolo. Lo speck affumicato fatto con ginepro ed erbe di montagna e tanti altri prodotti tipici.
Non solo, qui ci sono infinite possibilità di fare attività all’aperto come passeggiate, escursioni e trekking. A pochi minuti da Bolzano c’è un tracciato che oltre la natura contempla l’arte e la storia. Nella zona a nord della città si trova il meraviglioso Castel Roncolo, all’imbocco della val Sarentino.
Intorno a queste imponenti strutture orbita sempre un’atmosfera di magia e mistero. Racconti che ricordano i re, le regine, i principi, le principesse, i maghi ed i cavalieri. Coloro che vanno alla scoperta di questa fortezza entrano in questo mondo fatto di favole e romanticismo.
Ma anche di battaglie, coraggio, incantesimi, intrighi, avventure e lotta tra bene e male. Visitarle permettono di comprendere che cosa sia l’ingegno costruttivo del medioevo con i suoi bastioni, il ponte levatoio, le torri e le grandi mura difensive.
Il Castello
Oltre a questo aspetto più militaresco il castello racchiude un tesoro artistico che ha contribuito a classificarlo come maniero illustrato. Affreschi profani medievali datati dal 1388 al 1410, che Massimiliano I nel XVI secolo fece restaurare.
Nel 1893 l’imperatore Francesco Giuseppe donò il castello alla città di Bolzano. La fortezza fu edificata nel 1237, come residenza dei signori di Vanga. Si trova proprio sopra ad una roccia sporgente e nel tempo ha subìto diversi ampliamenti.
Dopo essere stata nell’oblio generale per anni, grazie all’apertura di una mostra nel 2000, è tornato alla vita, proprio come la bella addormentata grazie al bacio del principe. Da quel momento è di nuovo accessibile al pubblico, e mostra con orgoglio gli affreschi che narrano di scene di caccia e di vita cortese.
E di tornei ed intrepide avventure cavalleresche, la tragica storia d’amore di Tristano ed Isotta e le gesta di Re Artù con i suoi cavalieri della tavola rotonda. All’interno della corte e nelle sale interne della fortezza, vengono organizzate mostre e manifestazioni culturali.
Un viaggio nel tempo
L’ambiente restaurato più volte testimonia oltre il medioevo anche il Rinascimento ed il Romanticismo. La notorietà di questo maniero si diffuse dopo la visita fatta, nel 1833, dal Re Ludovico I di Baviera, il quale rimase affascinato dagli affreschi.
Questi ritraevano scene di un’epoca che lui amava moltissimo. Per raggiungere Castel Roncolo, ci sono sentieri da percorrere con tranquillità. Non si tratta di semplici stradine, ma percorsi che, passo dopo passo, trasportano i visitatori in un viaggio nel tempo, dentro una favola.