Ragazzo cerca di scappare da un anaconda gigante: il video della scena terrificante diventa virale sul web e lascia senza parole gli utenti.
Tra tutti i rettili esistenti sul pianeta, l’anaconda gigante è di sicuro la specie più temuta in assoluto. Conosciuto anche come anaconda verde, questo è il serpente più grande e pesante del mondo.
Gli esemplari adulti possono raggiungere lunghezze impressionanti, arrivando fino a 6 metri e superando i 200 kg di peso. Il suo corpo muscoloso, coperto da una pelle scura con macchie tondeggianti, gli consente di mimetizzarsi perfettamente tra la vegetazione circostante e di avere quasi sempre la meglio sulla sua preda.
L’anaconda gigante, il rettile più temuto al mondo
L’anaconda gigante è una specie endemica delle regioni tropicali dell’America del Sud, in particolare dell’Amazzonia e delle zone paludose adiacenti.
Questo rettile semiacquatico predilige le acque dolci, come i fiumi, i laghi e le paludi, dove può nascondersi tra la vegetazione e le sponde fangose. La sua abilità nel nuoto e la sua capacità di arrampicarsi sugli alberi lo rendono un predatore estremamente versatile a qualsiasi tipo di ambiente.
L’anaconda è un predatore vorace e la sua dieta si basa principalmente sulla caccia di mammiferi, uccelli e altri rettili. Non è raro che riesca ad abbattere e inghiottire prede di dimensioni considerevoli, come capibara, cervi, cinghiali e addirittura caimani.
Si tratta di un serpente costrittore. Ciò significa che uccide la propria vittima avvolgendola saldamente nella sua spira e soffocandola fino alla morte, per poi inghiottirla intera. Ma potrebbe anche attaccare l’uomo?
Il video del ragazzo che cerca di scappare da un anaconda gigante: non è il solo caso
Sul web circolano spesso storie che raccontano di uomini e bambini mangiati da serpenti giganti come pitoni e anaconda. Purtroppo, però, non sempre di queste vicende si ha la certezza.
Nei primi anni Settanta un ricercatore trasferitosi nella foresta pluviale delle Filippine ha dichiarato di aver intervistato una popolazione indigena la quale avrebbe confermato la morte di alcune persone a causa dei pitoni.
Nel 2002, poi, alcuni bambini in Sudafrica avrebbero testimoniato di aver visto un loro amico finire nello stomaco di un grosso pitone africano poi sparito nel nulla. Da allora sono state tantissime le notizie che hanno iniziato a circolare sul web riportando la stessa triste vicenda e cambiando solo il luogo dell’avvenimento.
Solo nel 2017 però si ha avuto la certezza che alcuni rettili giganti come pitoni e anaconda siano effettivamente capaci di inghiottire un essere umano. In quell’anno infatti un video che ha fatto poi il giro del mondo riprendeva un ragazzo di 25 anni diventato vittima di un pitone in Indonesia.
Nel leggere le diverse storie raccontate su internet bisogna considerare anche il fatto che questi animali non sono soliti attaccare l’uomo in quanto preferiscono stargli alla larga. Tuttavia, se minacciati o se dovessero sentirsi in pericolo, non esiterebbero di certo ad attaccare per legittima difesa.
Verità o bufala?
Nel video che circola in questi giorni si vede chiaramente un enorme anaconda che insegue un ragazzo il quale cerca di fuggire scappando via velocemente.
Se il video sia reale o sia solo una bufala non ci è dato saperlo. È comunque possibile per chi vive in Sud America e a est della Cordigliera Andina imbattersi in rettili di questo tipo. Cosa fare allora per evitare il peggio?
Sicuramente mantenere la calma e cercare di non compiere movimenti bruschi per evitare che l’anaconda si senta provocato. Inoltre, cercare di allontanarsi lentamente in caso di avvistamento, mantenendo sempre una distanza di sicurezza, è fondamentale.
L’anaconda gigante è un predatore formidabile che incute timore in molte persone, ma gli incontri pericolosi con questi rettili sono estremamente rari.
Tuttavia, è importante ricordare che questa parte del mondo è un ambiente in cui occorre fare attenzione poiché ospita una miriade di specie uniche e affascinanti che richiedono rispetto e cautela da parte degli esseri umani che si avventurano in queste terre selvagge.
