Una vacanza in Bulgaria è all’orizzonte o stai pensando di provare a spostarti verso est? Questo quello che devi sapere prima di partire.
Tra Romania e Turchia si trova un altro Paese, affacciato sul Mar Nero: la Bulgaria. Data la sua posizione, la storia bulgara è una storia che ha visto influenze di culture diversissime. E queste influenze si ritrovano anche nell’architettura delle principali città. In questo nostro piccolo viaggio in Bulgaria cercheremo di scoprire cosa rende tanto affascinante Sofia, la capitale e quello che devi sapere se vuoi partire: cibo e attrazioni da non perdere.
Vacanze in Bulgaria, il Paese tra i Paesi
Come abbiamo accennato, la storia della Bulgaria è una storia che è ovviamente molto influenzata dalla sua posizione geografica. Basta guardare quelli che sono i luoghi più famosi della capitale Sofia, a partire dalla cattedrale di Aleksandr Nevskij. Un luogo sacro costruito a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio del 900, con anzi una storia che assomiglia un po’ a quella della fabbrica di San Pietro.
La prima pietra fu infatti posata nel 1882, due anni dopo che il progetto era stato ultimato. Poi però tutto si bloccò e la costruzione riprese solo nel 1904. La consacrazione avvenne però ufficialmente solo nel 1970. Anche se è piuttosto nuova, la cattedrale racconta bene l’architettura di questa area dell’Wst Europa con le evidenti influenze orientali e dell’architettura islamica che si uniscono a quelle neo bizantine.
Un altro luogo che va visto è la chiesa di Santa Sofia. Questa Santa Sofia non va però confusa con quella che si trova a Istanbul. È la seconda chiesa più antica della capitale della Bulgaria e uno degli edifici con la storia forse più travagliata di tutta la storia dell’architettura. La chiesa di Santa Sofia infatti fu costruita nel quarto secolo e fu poi trasformata in moschea nel corso del sedicesimo secolo, per essere abbandonata nel 1800 e recuperata solo 200 anni fa. L’interno è ora spoglio degli affreschi che dovevano decorarla prima della trasformazione in moschea ma sono presenti molte icone.
Se vuoi una esperienza autentica devi recarti nel mercato delle donne Zhenski Pazar. Il mercato riprende un’antica tradizione ed è uno dei luoghi in cui è possibile guardare più da vicino la città di Sofia senza tutti gli orpelli delle attrazioni turistiche. Ed è anche un ottimo punto di partenza per una esplorazione culinaria.
Cosa si mangia?
Come l’architettura, anche la cucina bulgara è una cucina fatta di ingredienti che provengono da luoghi lontani e culture diverse. La dimostrazione viene da quella che è considerata l’insalata regina della tavola bulgara: la shopska. A base di pomodori e peperoni viene arricchita da formaggio feta sbriciolato.
Tra le pietanze tipiche della cucina bulgara c’è anche il Kavarma, uno spezzatino a base di carne fatta rosolare e poi arricchita con peperoni, cipolle e funghi. Viene realizzato sia con carne di manzo sia con carne di pollo. Affascinante la preparazione, che avviene all’interno di un contenitore di terracotta. Come cibo di strada potresti provare il kebapche: salsicce a base di carne speziata cotte sulla griglia che può essere servita sia all’interno dei panini sia con insalata. Potrebbero sembrare le nostre italianissime salsicce ma la sorpresa starà nelle spezie.