Trovato un tesoro nascosto del primo imperatore romano: archeologi emozionati

Trovato un tesoro nascosto di epoca romana durante dei lavori di bonifica. Oggi gli archeologi ci comunicano delle novità a riguardo.

tesoro nascosto del primo imperatore romano
Trovato un tesoro nascosto del primo imperatore romano – viaggi.nanopress.it

Pochi giorni fa la straordinaria notizia: dal sottosuolo del Parco Scott di Roma è venuto fuori un reperto archeologico antichissimo: una statua a grandezza naturale. Oggi su questo prezioso ritrovamento gli esperti hanno alcune novità da darci.

Trovato un tesoro nascosto: è indubbiamente di epoca romana

Il Parco Archeologico dell’Appia Antica ha postato sulla propria pagina Facebook l’annuncio della recente scoperta. Si tratta di una statua a grandezza naturale in ottimo stato di conservazione, rimasta sepolta per secoli sotto Parco Scott.

Il ritrovamento, nel quale ci si è imbattuti per puro caso, si deve ad alcuni lavori di bonifica nel condotto fognario tra la via Appia Antica e via Cristoforo Colombo. Una zona, questa, di grande interesse archeologico.

Trovato un tesoro nascosto
Trovato un tesoro nascosto – viaggi.nanopress.it

Per questo sul campo era presente anche l’archeologa Federica Acierno, autrice del ritrovamento. L’archeologa ha fermato la ruspa giusto in tempo, non appena si è accorta della presenza di una testa scultorea. A quel punto, inutile dirlo, l’emozione è stata incommensurabile.

Una volta riportata in superficie, la scultura presentava le gambe spezzate, le quali sono state ritrovate insieme al basamento della statua stessa. Gli esperti ipotizzano che il reperto, ritrovato al secondo miglio della Regina delle Vie, in realtà non si trovava nella sua posizione originaria.

Si pensa che questo possa essere stato sepolto nel condotto fognario a 20 metri dalla superficie tempo fa. Durante il secolo scorso infatti il condotto fognario dove si stava svolgendo la bonifica era già stato interessato da lavori di manutenzione. Probabilmente, durante gli scavi, il reperto sarà stato spostato.

Chi rappresenta la statua? La parola agli archeologi

Il ritrovamento in una posizione non originaria rende difficile stabilire con esattezza a che periodo possa appartenere la statua, così come diventa complicato indicare chi questa raffiguri. L’unico modo per cercare di scoprire la sua identità è quello di confrontarla con altri manufatti simili.

La statua di marmo ritrovata a Roma è a grandezza naturale e ha le sembianze di un uomo con addosso un copricapo in pelle di leone. Questi dettagli hanno convinto alcuni archeologi che la scultura rappresenti chiaramente il personaggio di Ercole.

Secondo altri, invece, potrebbe essere un omaggio a una persona importante che sarebbe stata travestita come l’eroe in questione.

La novità sta però in un’altra ipotesi appena elaborata. Secondo altri studiosi del Parco Archeologico dell’Appia Antica, la scultura appena ritrovata potrebbe anche essere la rappresentazione dell‘Imperatore Gaio Messio Quindi Traiano Decio, al potere tra il 249 e il 251.

il volto dell'imperatore su una moneta
il volto dell’imperatore su una moneta – viaggi.nanopress.it

A conferma di questa tesi, sarebbe il suo volto molto somigliante a quello presente sulle monete che portavano inciso il viso dell’Imperatore. Altri tratti simili con quelli di Decio Traiano sono la barda rada e la forma di occhi, naso e bocca. In ogni caso, per la conferma definitiva bisognerà aspettare la fine dei lavori di ripulitura.

Qualunque sia la verità, intanto il Parco Archeologico sta procedendo con le analisi le quali si spera possano terminare in tempo per esporre la statua nella mostra “Patrimonium Appiae: Depositi emersi”.

La mostra, allestita presso il Casale di Santa Maria Nova, sarà visitabile fino al 30 giugno 2023.

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