Trovano un nuovo tassello dell’epoca imperiale romana: scoperta emozionante

Continuano i grandi successi in ambito archeologico di quest’anno. Ora a spuntare è un tassello dell’epoca imperiale romana. Vi raccontiamo oggi questa scoperta emozionante.

Sito archeologico romano
Sito archeologico romano – viaggi.nanopress.it

Potrà sembrare azzardata come dichiarazione visto che siamo solo ad aprile, ma il 2023 è davvero un anno prolifico per l’archeologia. Ritrovamenti inaspettati in tutto il mondo, scavi condotti da tempo finalmente giunti al termine, per non parlare poi di tutto quello che viene alla luce grazie ai cosiddetti scavi preventivi. Una nuova scoperta giunta dall’antica Roma è notizia fresca di questi giorni, di che si tratta?

Trovato un tassello dell’epoca imperiale romana

Questo nuovo traguardo archeologico riguarda il nostro paese. Ci troviamo nella zona di Genova e precisamente ad Arenzano.

Non dovrebbe stupire troppo questo rilevamento, perché avvenuto in una zona già indicata in passato come di possibile interesse storico, eppure comunque molto emozionante.

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Tassello dell’epoca imperiale romana – viaggi.nanopress.it

Ci troviamo ad Arenzano e qui un comune cittadino trovatosi in coda in autostrada, fermo nel traffico ha rilevato la presenza di una fornace laterizia.

Una fornace romana in autostrada, ecco la storia

Innanzitutto un breve cenno su cosa sia una fornace laterizia: in pratica si tratta di un antico impianto utilizzato per produrre materiali come mattoni, blocchi di argilla  e costruzioni in ceramica.

Solitamente è costruita in muratura proprio perché deve raggiungere temperature elevate. Questa è una tecnologia molto antica ed utilizzata in tutto il mondo, considerata anche una soluzione ideale non solo perché economica, ma perché molto sostenibile.

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Fornace romana – viaggi.nanopress.it

Dicevamo ad imbattersi nel ritrovamento è un cittadino comune. Il signor Giovanni Damonte, fermo nel traffico autostradale di Arenzano, era arrivato all’altezza di un cantiere privato atto alla riqualificazione di una zona agricola. Operazioni per l’inizio dei lavori erano già iniziate, così guardando oltre i rami di vegetazione rimossi, l’uomo ha realizzato la presenza di alcuni mattoni rossi che spuntavano dal terreno.

Il commento degli esperti sul tassello dell’epoca imperiale romana

Il signor Damonte è membro dell’Associazione “U Gruppo”, e molto interessato alla tutela territoriale, perciò ha immediatamente avvisato un’esperta di archeologia, la dottoressa Lucia Ferrari dell’Istituto Storia della Cultura di Genova.

Ferrari si dice entusiasta del rilevamento, che ha immediatamente riconosciuto come qualcosa di estremamente importante. La prima ipotesi fatta in realtà è stata quella di un reperto riconducibile al Medioevo.

Sono le analisi effettuate dalla Soprintendenza di Genova che chiariscono l’origine del reperto. La fornace laterizia proviene dall’epoca imperiale romana, una datazione collocabile tra il I o II secolo. Quanto rinvenuto si trova in ottimo stato di conservazione. Si tratta di una scoperta molto importante, perché tramite questo ritrovamento gli esperti sperano di poter ricostruire in maniera più dettagliata notizie degli insediamenti romani in terra genovese.

Come proseguiranno le ricerche?

Ad una notizia del genere segue naturalmente quella della sospensione di lavori di riqualificazione in favore di ulteriori scavi che si spera, potrebbero portare alla luce anche altri reperti di epoca romana.

Le istituzioni e la Soprintendenza hanno affidato le operazioni alla ditta Aran Cantieri di Genova, attualmente al lavoro sul sito. Importante è capire se questa è l’unica struttura o ce ne siano altre vicine. O addirittura indagare se la fornace sia solo una parte di una costruzione più grande.

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Arenzano- viaggi.nanopress.it

Un’altra fornace è stata scoperta sempre in questi giorni a Genova. Queste sarebbero le uniche due di origine romana di cui si ha notizia in Liguria.

Il sindaco di Arenzano, Francesco Silvestrini ha commentato la notizia emozionato ed entusiasta. Le autorità erano al corrente della novità da giorni, ma hanno mantenuto riserbo fino alla comunicazione degli inizi degli scavi di Aran Cantieri. Secondo Silvestrini è una bella notizia che evidenzia innanzitutto la sensibilità dei comuni cittadini e l’attenzione verso il patrimonio territoriale.

In secondo luogo ritiene questo sia un fondamentale tassello per ricostruire la storia di Arenzano. Il comune è dunque aperto a sostenere tutte le attività utili alla tutela del luogo, in attesa che tecnici ed archeologi siano in grado di formulare ipotesi dettagliate su questo importante ritrovamento.

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