Un uomo ha trovato un enorme quantità di denaro dietro un quadro. Ma qualcosa non va per il verso giusto. Ecco cosa.
Quando entriamo in possesso di un oggetto che ci viene donato o che acquistiamo da un mercatino delle pulci o da un negozio di antiquariato è meglio notare cosa possa nascondersi al suo interno.
Spesso, infatti, questi oggetti rivelano qualcosa di ancora più prezioso del loro valore stesso. E al loro interno possono celarsi dei veri e propri tesori che potrebbero cambiare la nostra vita.
Trova una grande somma di denaro dietro ad un quadro ma riceve una bruttissima notizia
In tutto il mondo, sono tanti gli episodi che hanno visto protagonisti uomini, donne e ragazzi che si sono trovati tra le mani delle vere e proprie opere d’arte e che hanno cambiato le loro vite.
A Berlino, una studentessa ha trovato all’interno di un divano acquistato da un mercatino delle pulci, un quadro di epoca barocca. Che le ha fruttato, dopo averlo messo all’asta, ben 16.000 euro al fronte di 150 euro spesi per l’acquisto del divano.
Un uomo, invece, avendo speso circa 11.000 dollari per l’acquisto di un’immobile, durante la ristrutturazione, ha trovato dei Comics. Tra cui il primo numero di Action Comics dove appare per la prima volta Superman, vendendolo online e ricavando circa 170.000 dollari.
Ma anche in Italia, ci sono degli episodi simili. Basti pensare che alcuni dischi di Cristina D’Avena sono stati venduti all’asta per oltre 5.000 euro. E che sono considerati dei veri e propri tesori.
Il caso dell’uomo Brindisino
Sebbene questi fruttano molti soldi, a Brindisi, un uomo, si è ritrovato ad avere una brutta sorpresa dopo aver fatto una scoperta dietro ad un quadro che gli è stato donato da suo padre.
L’uomo in questione, è entrato in possesso di alcuni beni lasciati in eredità da suo padre. E tra questi c’è un quadro che al suo interno conteneva ben 23 milioni di lire lasciando senza parole il cittadino pugliese.
Non sapendo cosa fare in quel momento, l’uomo, figlio di un pittore, dopo aver trovato questa enorme quantità di denaro dietro un dipinto del 1500 ha deciso di tramutare quel denaro in euro, ma la possibilità gli è stata negata.
Secondo la Banca d’Italia, le lire non possono più essere convertite in euro, e oggi sono considerate nulle e non hanno alcun valore. E i termini prevedevano che queste potevano essere cambiate in euro fino a 10 anni dopo l’entrata in vigore dell’euro.
Di anni, però, ne sono passati 21 e per questo motivo, l’uomo ha deciso di rivolgersi a Giustitalia, un’organizzazione senza fini di lucro che ha affermato che l’uomo, avvalendosi dell’articolo 2935 del codice civile può ancora sperare di avvalersi del suo cambio.
Per questo motivo, l’uomo ha deciso di fare un ricorso, ma ancora oggi non si sa se questo verrà accettato e se il cambio da lire ad euro li verrà concesso, dato che le monete trovate, oggi, sono considerate al pari di un qualsiasi foglio di carta senza alcun valore.